Il 23 giugno si saprà se il centro commerciale Riu Saliu tornerà al comune. Il sindaco Tomaso Locci: “Siamo fiduciosi”.
“È un atto dovuto che noi dovevamo assolutamente fare, perché non si può pensare che su quell’immobile non vengano esercitati quelli che sono i diritti dell’amministrazione e dei nostri cittadini. Deve tornare in nostro possesso, noi siamo assolutamente fiduciosi. Il Consiglio di Stato ha deciso di non esprimersi e ha rimandato direttamente al TAR”.
Una diatriba che, tra qualche mese, dovrebbe risolversi e che vede il comune di Monserrato contro la Cooperativa Cento che da 25 anni gestisce il centro di Riu Saliu e che non “intende rilasciare alcun bene se non alla scadenza di quanto contrattualmente previsto”.
I fatti: 25 anni fa la Cooperativa Cento si impegnava a completare il Centro Servizi situato in via Argentina. Il centro, una volta ultimato a cura e spese della detta Cooperativa, sarebbe stato attribuito in concessione alla stessa per 25 anni decorrenti dalla ultimazione dei lavori risultante dalla certificazione comunale di agibilità.
Al termine della concessione l’immobile sarebbe stato restituito al Comune in perfetto stato di manutenzione. Il corrispettivo della concessione veniva fissato in £ 507.630.000 che la Cooperativa avrebbe impiegato per l’ultimazione dell’opera, in aggiunta a £ 999.625.247 già dovuti in virtù di precedente convenzione. L’investimento della Cooperativa Cento pertanto doveva ammortizzarsi in 25 anni con i ricavi derivanti dai canoni della locazione delle unità immobiliari facenti parte del Centro Servizi. Il sito è destinato a pubblico servizio, al suo interno vengono svolte attività volte ad offrire alla comunità monserratina servizi essenziali tra i quali sanitari, quelli relativi all’istruzione, ad attività ricreative e sociali.
“Sostengono che non hanno avuto l’agibilità e quindi che 25 anni non sono mai passati ma come mai hanno preso, allora, i soldi degli affitti? Mi chiedo con quale legittimità sono allora andati a chiedere in 25 anni gli affitti alla Conad, al centro servizi, all’assicurazione, alle palestre a tutte le attività che operano e si parla, al momento, di 200 mila euro all’anno. Siamo fiduciosi con la giustizia”.











