È morto a 45 anni l’uomo di Serramanna che questa mattina stava raggiungendo il cantiere lungo la Ss 195 dove lavorava. Percorreva con i colleghi la statale 196, in territorio di Villasor, quando la vettura sulla quale erano a bordo, un’Alfa Romeo, si è scontrata con una Fiat 500 guidata da una donna. La causa dell’incidente, secondo quanto ha riportato una parente della vittima, sarebbe da attribuire a una persona che viaggiava a bordo di un monopattino.
Tante le testimonianze che in queste ore si susseguono sui social e che raccontano il pericolo che questi mezzi possono costituire se non usati secondo le norme stradali in vigore. “Probabilmente la causa è davvero questa, quell’uomo in monopattino senza luce e senza giubbotto rifrangente io l’ho visto all’ultimo momento nella rotonda lungo la statale 196 e l’ho evitato perché stavo andando piano. Ormai quella strada, a quell’ora, è molta trafficata da persone che la percorrono in bici e in monopattino, mettendo a rischio la loro vita e quella degli altri, come è successo oggi. Ci dovrebbero essere controlli inerenti alla sicurezza stradale, ci sono molte persone che mettono in gioco la loro vita e quella degli altri” scrive M.P.
“Ieri, visti 3 ragazzini che andavano contro mano lungo la litoranea di Quartu, via Is Pardinas. Non se ne può più. Ma i genitori dove sono?” racconta M.G.
“Anche sta mattina 3 monopattini lungo la Ss130, altezza semaforo Assemini. Per non far mancare nulla, anche un ciclista” spiega G.S.
“Ogni notte e mattina presto è pieno di questi ragazzi in monopattino o biciclette senza luci. Noi li incontriamo tutti i giorni. Capisco che molti di questi hanno solo questa risorsa ma è un pericolo per noi e per loro” aggiunge C.O.











