Le regole per chi guida un monopattino a Cagliari? Le aveva annunciate, punto dopo punto, il sindaco Paolo Truzzu: “Divieto di sosta e di circolazione sui marciapiedi e contromano, transito consentito nelle strade urbane e nelle zone 30, circolazione consentita solo su pista ciclabile o ciclopedonale, laddove presente, limite di velocità di 25 chilometri orari su carreggiata e 6 chilometri orari su aree pedonali e Ztl”. Più altre regole per le società di sharing, che però devono ancora essere attuate perchè non è stato ancora affidato il bando. E in città regna, praticamente, l’anarchia. C’è chi “salta” le piste ciclabili, chi parcheggia comodamente sopra i marciapiedi e chi, addirittura, raggiunge l’ingresso di una banca in bilico sul monopattino. Per accorgersene è sufficiente girare nelle vie centrali della città, notando tra l’altro che una buona parte dei monopattinisti indossa, senza un reale motivo visto che si è all’aria aperta, la mascherina. Ma non è quello il principale problema, bensì gli slalom tra le auto e le brusche frenate prima degli attraversamenti pedonali. Alle 10:30 un ragazzo in monopattino, occhiali da sole e mascherina, viaggia spedito in mezzo a via Sonnino, all’altezza dell’Exmà. Centrato tra le corsie, superato dalle auto e pronto, a sua volta, a superarne altre. La strada rientra tra le “zone 30”, il pericolo è viaggiare al centro della carreggiata: a poche centinaia di metri la svolta alla rotonda, o per andare in via XX Settembre o per proseguire nell’ultimo tratto di via Sonnino, è obbligatoria. Quasi in contemporanea, una ragazza con uno zainetto neroazzurro supera, in modalità slalom gigante di sci, un furgone. Il guidatore, che aveva parcheggiato sul bordo di piazza Gramsci, scende e non si scontra con lei solo per una questione di secondi. Poco più avanti, via XX Settembre. Monopattino parcheggiato fuori da una tabaccheria, sul marciapiede, un’altra azione vietata dal nuovo regolamento comunale.
Il tour prosegue: in viale Bonaria, nel giro di cinque minuti, raggiungono due ingressi del Cis altrettanti monopattinisti, sfrecciando sul pavimento bianco. Il viale rientra tra le zone 30, il problema in questo caso riguarda la modalità di guida. Il primo va a prelevare soldi attraversando regolarmente sulle strisce solo dopo aver eseguito l’operazione e passando sul marciapiede, il secondo si rivolge a degli addetti alla sicurezza per chiedere informazioni dopo aver tagliato in diagonale, contromano, dall’altezza del semaforo. Dettaglio aggiuntivo, non di poco conto, legato alla sicurezza: tre su quattro non indossavano il casco. E la giungla dei monopattini, in appena un’ora di reportage, è servita anche a Cagliari, per la rabbia di automobilisti e pedoni.











