Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home hinterland

Monastir, caos al centro migranti: “Scontri violenti e risse, da 15 giorni niente tamponi ai nuovi sbarcati”

di Paolo Rapeanu
16 Novembre 2020
in hinterland, zapertura

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Monastir, caos al centro migranti: “Scontri violenti e risse, da 15 giorni niente tamponi ai nuovi sbarcati”

È di nuovo caos nel centro di accoglienza di Monastir. Le ultimissime notizie “critiche” che arrivano dalla struttura che ospita migranti sono state messe nero su bianco, in una lettera inviata al nuovo questore di Cagliari, Paolo Rossi, dal sindacato di polizia del Sap. Sbarchi ripresi dopo giorni di “stop” legati al maltempo e controlli anti-Covid assenti, oltre a episodi di tensione avvenuti anche nelle scorse ore. Sono questi, in sintesi, gli sos lanciati dal Sap. La lettera, firmata dal segretario provinciale Luca Agati, porta la data di oggi, 16 novembre 2020, ed è è stata spedita anche alla segreteria nazionale e regionale del sindacato. Eccola, di seguito.

“Gentilissimo signor questore, siamo davvero molto preoccupati per quanto accade al Cas di Monastir e in questi ultimi giorni. Le condizioni di mare hanno permesso a più di 200 clandestini di approdare sulle nostre coste, riempiendo all’inverosimile una struttura inidonea che mette in serio pericolo gli operatori che vi svolgono la vigilanza. Anche la notte scorsa abbiamo gestito violenti scontri, la tensione è alle stesse, sono letteralmente saltati gli schemi. C’è stato un periodo di maltempo durante il quale i numeri dei presenti sono calati tantissimo, periodo che andava sfruttato per pianificare, migliorare gli standard di sicurezza, studiare nuove manovre per rendere quel posto più sicuro. Invece nulla, abbiamo atteso gli sbarchi, ritrovandoci in pieno allarme riaccendendo fuochi di tensione tra risse, furti, scavalcamenti e chi più ne ha più ne metta. E più di ogni altra cosa allarma il problema Covid. Sono più di quindici giorni che non vengono effettuati i tamponi ai nuovi sbarcati. In pratica abbiamo stipate più di duecento persone, giunte in momenti diversi, che vivono in totale promiscuità, interfacciandosi con i colleghi che lavorano nella struttura. È inaccettabile i momenti di allarme sono quotidiani, così come i momenti di contatto tra i clandestini e gli operatori di polizia, senza che alcun accertamento sanitario sia stato compiuto. Un potenziale covo di malati, un ipotetico focolaio di infetti che ogni giorno entra in contatto con tutti i colleghi che lavorano all’interno, un branco di duecento persone pronte a tutto con l’obbiettivo di danneggiare per guadagnarsi la fuga? Converrà con noi che tutto questo è inaccettabile. Conosciamo la sua sensibilità in materia, l’operosità della questura, della prefettura, dello stesso medico del centro. Ma la burocrazia ed i ritardi non possono mettere in pericolo la salute dei poliziotti, questo proprio non possiamo accettarlo. Ci mettiamo come sempre la faccia senza alcun timore quando si parla di tutela della salute e siamo certi che lei farà lo stesso. Ma ogni giorno che passa senza i dovuti accorgimenti ed i previsti accertamenti sanitari, è un giorno di rischio in più, una terribile scommessa con il fato. Il ministero è così sensibile alla tutela dei poliziotti, ogni giorno vengono effettuati tamponi ai poliziotti potenzialmente infetti, invitiamo gli operatori che manifestano sintomi di stare a casa per non mischiarsi con la comunità proprio per evitare in ogni modo contagi collettivi, non possiamo permettere che per colpa altrui, per le inefficienze del sistema, i poliziotti siano esposti a rischi così elevati. I clandestini si armano, rompono tutto, si propongono con spavalderia, scavalcano, raggiungono i centri abitati, vengono intercettati dai colleghi che li riaccompagnano all’interno della struttura, il tutto senza poter sapere che le persone che ci troviamo davanti sono positive o meno al Covid. Non più tardi di ieri abbiamo segnalato le tensioni pronte ad esplodere e puntualmente ciò è accaduto. È ora di dire basta, è ora di agire. Gli stranieri che sbarcano sono per lo più algerini che partono da Annaba, una nazione che sta vivendo un nuovo considerevole aumento dei casi con 66819 positivi e 2139 decessi, di cui solo ad Annaba 1530 contagi e dieci morti (dati di ieri, fonte Google). Siamo così certi delle condizioni sanitarie dei duecento ospiti all’interno? Si deve far male qualcuno afinchè si risolva questa vergogna? Rimanendo in attesa di un urgente riscontro, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti”.

 

Tags: monastir
Previous Post

Cagliari, gli organi di una donna fanno vivere 5 persone: il Covid non ferma i trapianti al Brotzu

Next Post

Rissa al centro migranti di Monastir: “Letti distrutti e 4 feriti finiti all’ospedale”

Articoli correlati

“A Cagliari Abbanoa manda le raccomandate da ritirare in pizzeria: dovrei pagare per un parente morto da anni”

Abbanoa inchiodata dai giudici dopo nove anni: “Deve restituire i soldi dei conguagli ai sardi”

Quartu Sant’Elena, furti e raid vandalici all’ordine del giorno: scatta l’allarme

Quartu Sant’Elena, furti e raid vandalici all’ordine del giorno: scatta l’allarme

Cagliari, auto si ribalta all’incrocio di Via Calamattia: un ferito

Cagliari, auto si ribalta all’incrocio di Via Calamattia: un ferito

Selargius, la dottoressa va in pensione e in città scatta la protesta: “I pazienti vengono lasciati allo sbaraglio“

Selargius, la dottoressa va in pensione e in città scatta la protesta: “I pazienti vengono lasciati allo sbaraglio“

Burcei, 25 anni per la realizzazione della nuova provinciale Sinnai-Maracalagonis: residenti sul piede di guerra scrivono al Prefetto

Burcei, 25 anni per la realizzazione della nuova provinciale Sinnai-Maracalagonis: residenti sul piede di guerra scrivono al Prefetto

Turismo in Sardegna, la beffa è servita: “Ci dicono: vogliamo portare tutti gli stranieri da voi, ma sono spariti i voli”

Aeroporto “regalato” a Cagliari, esplode la polemica: “Elmas a un grande fondo finanziario, non ai profitti dei sardi”

Next Post
Rissa al centro migranti di Monastir: “Letti distrutti e 4 feriti finiti all’ospedale”

Rissa al centro migranti di Monastir: "Letti distrutti e 4 feriti finiti all'ospedale"

ULTIME NOTIZIE

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna”: casa Sarritzu-Serra a Quartu Sant’Elena

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna”: casa Sarritzu-Serra a Quartu Sant’Elena

I temporali rovinano l’8 dicembre in Sardegna: festa dell’Immacolata con l’ombrello

Meteo Casteddu, brutto tempo fino a Natale: domani in Sardegna nuvole, pioggia e vento

Rinnovabili, passa la legge blocca-tutto sulle aree idonee in Sardegna

Rinnovabili, il governo impugna anche l’ultima legge approvata in Sardegna

“A Cagliari Abbanoa manda le raccomandate da ritirare in pizzeria: dovrei pagare per un parente morto da anni”

Abbanoa inchiodata dai giudici dopo nove anni: “Deve restituire i soldi dei conguagli ai sardi”

Pauroso schianto sulla 131, contromano col Mercedes centra una Bmw: due uomini in codice rosso

Tragedia a Castiadas, dimentica di tirare il freno a mano e muore travolto dal suo autocarro

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025