Molestie ai vicini di casa, atti osceni in luogo pubblico, risse e urla tutto il giorno. Sono esasperati i residenti del comitato di via Dolianova. Nel mirino il Comune di Cagliari e la Caritas per la gestione dell’inserimento di una famiglia di rom nella zona. A denunciare la crisi il comitato dei residenti di via Dolianova e strade limitrofe che in una lettera spedita a sindaco e Prefetto hanno descritto la situazione e denunciato il malcontento.
Tutto parte nella prima metà del maggio scorso, quando un appartamento di via Dolianova, viene affittato a una famiglia rom, “sin dall’insediamento nell’appartamento, la famiglia ha assunto un comportamento molesto e irriverente nei confronti degli abitanti della zona”, si legge nel documento, caratterizzato da atti osceni in luogo pubblico, risse, accoltellamenti, episodi di violenza domestica, urla e schiamazzi a tutte le ore del giorno e della notte. Numerosi”, aggiunge, “ad oggi sono gli interventi di Carabinieri, Polizia di Stato e Locale, allertati dai cittadini impauriti ed esausti degli episodi descritti, è altresì documentato da un rapporto del nucleo del 118, il cui intervento è stato richiesto dagli stessi membri della famiglia, l’episodio di accoltellamento avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 luglio scorsi consumato, così come gli altri fatti violenti, alla presenza dei minorenni”.
Il comitato precisa che “il canone di locazione dell’appartamento viene finanziato e corrisposto dal Comune di Cagliari al proprietario dell’alloggio a valere su fondi europei nell’ambito di un progetto di inserimento e integrazione.
La situazione descritta configura grave pericolo per l’incolumità dei cittadini”, si legge nel documento, “soprattutto anziani, disabili e i più prossimi vicini che, ad ogni intervento delle forze dell’ordine, vengono sistematicamente apostrofati con insulti e minacciati, nonché destinatari di atti vandalici, con auto imbrattate di urina, sputi e altri liquidi viscosi e maleodoranti non meglio identificati, documentati dai proprietari”.
I cittadini chiedono “un autorevole, tempestivo e decisivo intervento teso alla risoluzione del grave problema che affligge gli abitanti della zona, a tutela della loro sicurezza e incolumità”.
(Post scriptum
L’abitazione immortalata nella foto precedentemente pubblicata non è in alcun modo coinvolta nella vicenda.
Ce ne scusiamo con gli interessati e coi lettori).











