Una pensione che non si potrà godere dopo decenni fatti di sveglie prima dell’alba per aprire la sua edicola in via Scano a Cagliari e gli ultimi anni trascorsi a vendere frutta e verdura col suo furgoncino in giro per Cagliari. Raffale Degioannis, 68 anni, è la vittima di un incidente stradale, avvenuto una settimana fa: il pensionato era in sella alla sua bici quando è stato travolto da un’auto a sua volta centrata da un’altra macchina.
Una famiglia distrutta dal dolore, quella di Degioannis: l’uomo lascia due figli, un maschio e una femmina, e tre nipotine: “Faceva l’ambulante dopo aver ceduto, nel 2007, la sua edicola in via Scano. L’hanno ucciso mentre stava andando in bicicletta, mio suocero era esperto”, racconta a Casteddu Online Fabrizio Corrias, marito di Silvia, figlia del 68enne: “Era un appassionato di biciclette, passava tutti i giorni tra pompette e camere d’aria. Amava andare in campagna a raccogliere asparagi e fichi d’india che, poi, portava a casa”. Dopo l’incidente, Raffaele Degioannis è stato portato, gravissimo, al Brotzu: “È arrivato in coma ed è morto dopo cinque giorni nel reparto di Rianimazione. Sin da subito ho pensato che, anche se si fosse salvato, e chissà come sarebbe rimasto, qualcuno l’avrebbe dovuta pagare. Non era uno sprovveduto, in bicicletta”, puntualizza il genero.












