Un episodio di presunta malasanità al Brotzu di Cagliari, la denuncia che pubblichiamo sulla nostra rubrica l’Angolo dei Lettori, arriva dalla nostra lettrice Anna Dulvi. Suo padre, 84 enne, è ricoverato da due settimane nel reparto medicina due, per una polmonite. Il suo è un grido di dolore per le condizioni in cui verserebbe il suo anziano papà.
“Non vi dico il trattamento che sta ricevendo – tuona la donna- purtroppo sta male e non si può alzare dal letto ed è costretto ad avere il panno, e viene cambiato solo dopo diverse ore. Mi sono lamentata della situazione con la direzione sanitaria e dicono che c’è mancanza di personale, non ne hanno colpa”.
I tagli alla sanità, ahinoi, fanno anche questo, medici e infermieri costretti a turni massacranti, ed è poi il paziente come raccontano quotidianamente le cronache, a pagarne le conseguenze.
Ma la donna denuncia un episodio se possibile ancora più grave: il padre in gravissime condizioni costretto a letto, e qualcuno approffittando del suo stato, gli avrebbe sfilato la fede dal dito.
“Abbiamo chiesto svariate volte ma nessuno sa dirci niente, oggi andrò in caserma a sporgere denuncia. Mio padre lotta fra la vita e la morte, negli ultimi giorni è peggiorato ancora di più anche se quando è arrivato non stava così male. Non si sarebbe mai tolto la fede che porta al dito da sempre. Un ricordo di mia madre scomparsa 15 anni fa. E’ una vergogna che i pazienti più deboli vengano lasciati in queste condizioni e qualcuno se ne approfitti. Vi prego di darmi voce, perchè queste situazioni non devono accadere”.













