Il telefono non smette di squillare, tra messaggi e chiamate. E lui risponde, a quelle condoglianze che, forse, fatica ancora a comprendere sino in fondo. Gabriele non c’è più, se n’è andato ad appena 20 anni mentre, insieme a un gruppo di amici, era impegnato in una serie di immersioni nel mare di Marina Piccola: “Quel mare, che conosceva e che amava, l’ha tradito”. A dirlo è Pietrino Ibba, 66 anni, papà di Gabriele, noto dentista cagliaritano con un passato da lavoratore al San Giovanni di Dio e al Policlinico di Monserrato. Non c’è stato bisogno di fare l’autopsia, a breve il medico legale firmerà il nulla osta per restituire la salma ai parenti. Il 20enne è morto a diciotto metri di profondità nello specchio d’acqua davanti alla Sella del Diavolo. I funerali, salvo imprevisti, saranno domani. Una famiglia distrutta dal dolore e dall’incredulità, Gabriele lascia anche la mamma Rosanna, medico endocrinologo, e due fratelli, uno più piccolo di un anno e l’altro di un anno più grande. La passione per il mare ce l’aveva nel sangue sin da quando era piccolo: “Ha iniziato con le immersioni e la pesca a otto anni. C’è poco da dire, è stata una disgrazia, non ci sono parole, siamo sconvolti e devastati”, dice papà Pietrino. Un ragazzo studioso e con gli obbiettivi chiari: “Stava finendo il secondo anno della laurea in Economia del turismo a Rimini, gli mancava solo un esame, avrebbe dovuto sostenerlo a luglio”. Tutto cancellato da una tragica uscita per mare: “Era abbastanza bravo, ma pur sempre un dilettante e non un professionista. Quest’anno non era ancora andato a pesca, aveva la patente nautica e gestiva, insieme ad uno dei fratelli, il gommone di famiglia, oltre alla nostra casa di Torre delle Stelle”.
Un giovane innamorato del mare, della pesca e delle immersioni, Gabriele. E con progetti già definiti: “Dopo la laurea voleva viaggiare, fare esperienze e lavorare nel settore del turismo”, racconta ancora il padre. “Faceva anche sci nautico, sapeva ormeggiare il gommone con una sola manovra”. Tutti dettagli “marini” che rendono ancora più dura da accettare la sua morte. I funerali, salvo imprevisti, saranno domani, nella chiesa di San Sebastiano. E in tanti sono pronti a salutare per l’ultima volta quel bravo ragazzo, amante del mare e dello studio, che se n’è andato via troppo presto, davanti agli occhi increduli e sgomenti dei suoi amici, nel mare del Poetto.










