La sua Militello lo ha accolto con immenso amore e orgoglio. Pippo Baudo voleva ritornare nella sua casa, quella che non ha mai dimenticato e di cui ha parlato in mille interviste con la nostalgia di chi ha lasciato il luogo natio ma ci ritorna ogni volta che può per ritrovarsi e riconnettersi con lo spirito bambino cullato dai ricordi. Nella Chiesa Santa Maria della Stella si sono celebrati i funerali della leggenda dei conduttori, scomparso sabato sera all’età di 89 anni a Roma.
Presenti il presidente del Senato Ignazio la Russa, il ministro del made in Italy Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e il governatore Renato Schifani. Tantissimi i volti noti che hanno omaggiato Pippo, come Albano, Lorella Cuccarini e Gigi D’Alessio.
Le esequie sono state celebrate da Don Albanese: “Il senso della giustizia è stato forte e sempre impresso nell’animo di Pippo”, ha evidenziato durante l’omelia. “Soprattutto nel coraggio manifestato in più circostanze contro la mafia, un male da estirpare secondo lui, ricercando sempre e comunque la legalità”
E ha concluso ricordando anche momenti delicati della vita di Baudo:”Ha manifestato coraggio in più circostanze contro la mafia. Poco prima di morire, mi ha confidato che il successo, come sapete, non basta a riempire il cuore”.
Migliaia, fuori dal sagrato della Chiesa, le persone che hanno voluto esserci per applaudire e omaggiare il loro concittadino più illustre, nonostante il gran caldo, dimostrando un legame che va oltre il personaggio televisivo ma un affetto costruito negli anni con sincerità.












