“Il Sindaco della Città Metropolitana e del Comune di Cagliari Massimo Zedda allarga l’orizzonte della Metropolitana leggera da un lato verso Sestu e dall’altro verso Capoterra mentre il Comune di Sestu chiede di collegare il Policlinico di Monserrato con l’aeroporto di Elmas, chiudendo così il cerchio.
Era il “sogno” del compianto Luigi Cogodi che negli anni ’80, da Assessore regionale degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica aveva lanciato l’idea del cosiddetto ” Cuneo”. Ovvero un progetto che avendo per lati la 131 Carlo Felice, la 130 Iglesiente e il fronte del Porto di Cagliari aveva l’ambizione di valorizzare tutto l’hinterland di Cagliari, un quadrilatero che aveva per vertici Monastir, Decimomannu, Capoterra e la “grande piazza sul mare” di Cagliari e, per quanto riguarda i trasporti, il Centro Intermodale Ferroviario – gommato a San Paolo verso Elmas, dove appunto convergevano Ferrovie dello Stato,. Metropolitana, CTM e ARST, come punto di incontro trasporto pubblico e trasporto privato e Aeroporto di Elmas, capace di intercettare e quindi di regolare il traffico automobilistico in entrata e uscita a Cagliari Città. Un grande e intelligente progetto che è stato abbandonato ed oggi invece si ricorre ai surrogati e a spezzatini che, oltre a fagocitare enormi risorse pubbliche, complicherebbe la vita delle molte Comunità interessate, aumentando la confusione a scapito della qualità della vita. Ho parlato di questo progetto perchè in qualche misura, anche se modesta, ne sono stato compartecipe : da giornalista di ruolo dell’Ufficio Stampa della Regione, durante la Giunta presieduta dall’On. Mario Melis, mi è stato affidato l’incarico di curare anche la comunicazione dell’Assessorato guidato da Luigi Cogodi che, per le sue competenze, aveva portato alla valutazione della Giunta Regionale appunto il progetto del “Cuneo”. Sarebbe lungo parlarne, ho voluto solo ricordarlo per il valore e le prospettive che si aprivano per la Città di Cagliari e per tutti i Comuni dell’hinterland. Per Cagliari in particolare e la sua grande ” Piazza sul mare”, simbolo di arrivo e di partenza di civiltà e di economia. Ne potrebbe parlare, dandone personale testimonianza, anche l’amico Senatore Luciano Uras che in quai lontani anni era stato uno dei più stretti collaboratori dell’Assessore Cogodi e che oggi, nel suo nuovo ruolo di consulente del Presidente della Regione, potrebbe dare qualche utile ” dritta” al Sindaco Massimo Zedda e a tutti gli altri soggetti interessati, almeno per corregge gli errori di impostazione che paiono emergere dalle iniziative che si stanno assumendo in questi giorni e che danneggerebbero in maniera irreversibile lo sviluppo dei vari territori e la vita sociale ed economica delle nostre popolazioni”.
Marcello Roberto Marchi