Quartu Sant’Elena resta ferma sulla richiesta di avere la metropolitana in città e, entro fine giugno, ci sarà un summit con Arst e Regione per definire tracciati e costi. Questi ultimi, soprattutto: che siano 10 o 100 vanno trovati i milioni di euro per fare arrivare i convogli nel cuore della terza città della Sardegna. Dopo l’ok Quartu-Quartucciu sul percorso, bisogna ancora capire quanto ci potrà essere realmente in cassa: “La richiesta della metro a Quartu è importante, l’assessore regionale dei Trasporti dovrà avere un quadro chiaro della situazione e da lì si potrà partire con un discorso, anche, di natura economica, cioè capire quanto realmente si potrà avere a disposizione e definire una volta per tutte il tracciato previsto”, spiega il direttore centrale dell’Arst, Carlo Poledrini. Metro sino almeno a Pitz’e Serra o al Margine Rosso, per chiudere un anello di mobilità sostenibile decisamente vasto e, allo stesso tempo, importante.
Intanto, nella sala affreschi dell’ex convento dei Cappuccinisi è tenuto stamattina l’incontro pubblico dal titolo “Quartu si muove: offerta attuale e prospettive future per la mobilità sostenibile”, organizzato nell’ambito delle iniziative programmate in occasione della XV edizione di “IT.A.CÀ – Festival del Turismo Responsabile”. Come evidenziato nella sua relazione dall’assessora comunale alla Mobilità e ai Trasporti Barbara Manca, affinché si possa promuovere un turismo responsabile è infatti necessario anche garantire una mobilità sostenibile al passo coi tempi, una serie di servizi che giovino quindi alla qualità dei vita dei cittadini e siano utili anche ai vacanzieri in città per pochi giorni. L’incontro è stata l’occasione per ricordare gli accordi presi con Cagliari e Quartucciu nello scorso mese di ottobre per la definizione del tracciato della metropolitana. Nell’occasione si è anche ricordato quella che è l’ipotesi di tracciato interno al Comune di Quartu, che sarà comunque oggetto di approfondite valutazioni, soprattutto con riferimento alla convenienza dell’investimento. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, e più specificamente il Ctm, è stato evidenziato che la flotta attuale è già una delle più giovani in Italia, con un’età media dei bus pari a 10.2 anni e diversi trolley 100% elettrici ancora più recenti, ma si punta al totale rinnovo della flotta entro il 2033, con una media di 20 nuovi bus all’anno e l’introduzione dell’idrogeno. È stata inoltre l’occasione per ricordare che nel febbraio 2022 a Quartu è stata inaugurata la linea interna 40, 100% elettrica, con tecnologia pantografo, la prima in Europa con pullman di quelle dimensioni. Così come l’avvio nel settembre u.s. della linea Qex, che collega in modo diretto Quartu al capoluogo. Continua inoltre il programma teso a riqualificare il circuito delle piste ciclabili, sia nella città compatta, che nell’ultimo periodo sta interessando in particolare l’incrocio viale Colombo-via San Benedetto-via Salieri e due tratti di via Beethoven e via S’Arrulloni, sia lungo il litorale, anche a seguito dei lavori per la rinascita del Poetto, il cui primo lotto è stato messo nella disponibilità della cittadinanza proprio in questi giorni. Nel litorale altri lavori a vantaggio dei ciclisti arriveranno in via Leonardo da Vinci, nell’ambito della ciclovia della Sardegna che interessa Quartu per un totale di circa 25 chilometri Gli amanti delle due ruote usufruiranno a breve anche della razionalizzazione dei cicloposteggi in città. Un lavoro certosino che ha portato a interventi di manutenzione mediante pulizia e verniciatura, di carpenteria metallica per ripristinare le strutture, di semplice spostamento per una disposizione più funzionale, nonché la creazione di una nuova pensilina, fornita di colonnina attrezzi laddove il posteggio è più frequente. Buone risposte stanno dando anche i due servizi recentemente avviati di car sharing e noleggio monopattini, così come le colonnine di ricarica elettrica ad accesso pubblico introdotte: 30 aree per un totale di 44 punti di ricarica a differente velocità. Tante novità insomma che rientreranno nell’ambito del redazione del Pums e del biciplan del Comune di Quartu Sant’Elena, sul quale si sta lavorando intensamente, che permetterà di avere un piano strategico capace di orientare la mobilità di persone e merci a Quartu in senso sostenibile, sviluppando una visione di insieme.











