Si è spento dopo aver combattuto per più di un mese, Ettore Gallus, il medico di famiglia sessantanovenne di Selargius morto, qualche ora, al Santissima Trinità di Cagliari. Selargino doc, gli ultimi dieci anni li ha trascorsi ascoltando, consigliando e curando tantissime famiglie di Selargius. La sua morte ha choccato tantissime persone, Gallus era un dottore conosciuto e stimato da tutti. “Il virus è ancora micidiale, i medici sono molto esposti”, queste le parole del direttore sanitario Sergio Marracini. Una croce, l’ennesima legata al virus, che colpisce i medici, che ha gettato nella disperazione e nelle lacrime la famiglia di Ettore Gallus. A partire dalla moglie, Silviana Medau, 58 anni, anche lei medico: “Ettore ha lavorato anche a Santadi e Quartucciu, sempre come medico di base. È stato ricoverato al Brotzu il 3 dicembre, aveva un po’ di febbre e difficoltà respiratorie, è emersa una broncopolmonite interstiziale. I vari tamponi sono risultati negativi, ma poi è risultato positivo in seguito a un lavaggio bronchiale profondo e al test sierologico. L’otto dicembre è stato trasferito al Santissima Trinità: il virus ha colpito tutti i suoi organi, sono crollati anche se aveva ripreso a respirare autonomamente. È deceduto dopo tanta sofferenza”. E la Medau afferma che “è stato contagiato durante una visita ad una paziente che era risultata positiva. Era molto disponibile con tutti, un grandissimo uomo”.
La figlia Cristina, in lacrime, ricorda il padre: “Era un grandissimo papà, lo amavano tutti, ancora di più noi. Purtroppo il Covid è un virus insidioso”. Il figlio di Ettore Gallus, Matteo, conferma il pensiero della sorella e della madre: “Papà è morto da eroe, è stata la persona più gentile e disponibile che abbia mai conosciuto. Si è sempre sacrificato per gli altri, anche per me, sostenendomi ed aiutandomi ad aprire il mio studio di registrazione”.










