Un governo di servizio fino a dicembre. Composto da personalità neutrali che poi non potranno ricandidarsi. E se nel frattempo non nascerà una nuova maggioranza allora il ritorno alle urne, ma non prima di dicembre. È la soluzione alla crisi politica proposta dal Capo dello Stato Sergio Mattarella al termine del terzo giro di consultazioni per la formazione del nuovo Governo.
“Non esiste una maggioranza con la sola Lega e i Cinque Stelle e si è rivelata impraticabile una maggioranza M5s con Pd ed è stata sempre affermata da entrambe le parti l’impossibilità che il centrodestra e Pd governino assieme. Tutte queste indisponibilità mi sono state confermate questa mattina”. L’obiettivo è scongiurare l’aumento dell’Iva e una nuova crisi che apra la strada a una speculazione finanziaria ai danni dell’economia nazionale. No al Gentiloni bis.
Ora la palla passa dunque ai partiti politici. Di Maio e Salvini già parlavano di voto a luglio.











