“C’è chi si diverte ad avvistare ufo o fare il selezionatore di squadre di serie A e c’è chi si diverte a fare il totonomine per il candidato sindaco di Cagliari. Credo che alla gente tutto questo non interessi. I Cagliaritani non aspettano nomi (o improbabili alleanze) ma un progetto che possa risollevare la città, dare una SPERANZA e creare nuovi posti di lavoro per tanti, giovani e non. Da presidente del Porto ho dialogato con l’attuale giunta ma ancora oggi non ho capito se ci sia un progetto per Cagliari (che vada aldilà della candidatura a capitale della cultura) o si navighi a vista. Dovremmo invece tutti rimboccarci le maniche. Smettere di dividerci sui nomi. Mettere da parte le ambizioni personali e dei partiti e iniziare a costruire insieme un programma per dare a Cagliari il grande futuro che merita. Basta volerlo”. Parla Piergiorgio Massidda,sulla sua pagina Fb ufficiale, commentando l’articolo di oggi dell’Unione Sarda che parlava di una volata a tre per il candidato sindaco del centrodestra a Cagliari. In lizza ci sarebbero Giuseppe Farris, da alcuni dato però per possibile perdente nel confronto con Zedda, e nientemeno che il redivivo Emilio Floris, pronto a partecipare alle eventuali primarie per correre nuovamente da sindaco.
Massidda però potrebbe presentarsi con un polo di liste civiche, e con una proposta fuori dallo schema classico dei partiti, dunque con al centro Cagliari e i cagliaritani. Vito Biolchini una settimana fa scriveva che per tutti i cagliaritani lui è semplicemente “Piergiorgio”, mentre Zedda è Zedda. Una differenza non da poco, visto che centinaia di cagliaritani in queste settimane chiedono a Massidda di scendere in campo. Lui non ha sciolto le riserve: l’Unione Sarda parla di alcuni incontri con gruppi di cittadini vicini anche ai movimenti di Grillo e Michela Murgia. Molto dipenderà però anche dalla partita del porto: in questi giorni si conoscerà l’esito della sentenza della Cassazione, Massidda potrebbe tornare in via Roma su due fronti. Prima quello del mare, alla guida dellì’Autorità Portuale, e poi fra un anno e mezzo in quello con vista mare, dalla finestra del Municipio. Sempre se riuscirà a battere la concorrenza di Farris (dopo la beffa di qualche anno fa alle provinciali) e soprattutto di Zedda, dato in risalita e ultimamente molto vicino alla stessa Unione Sarda sul piano di Cagliari Capitale della Cultura. Di certo la sfida sarebbe interessante: Massidda potrebbe partire da un grande forum sui reali bisogni della città, senza etichette. Ma è ancora troppo presto per dirlo.












