Non si può comprare ma si ottiene solo grazie alla donazione di chi non si sottrae e pensa a chi ne ha costante bisogno. Oppure occasionale. È il sangue e in Sardegna la necessità è sempre alta. Molte volte carente, bisogna attendere che giunga anche dal continente ma chi ne ha bisogno non può proprio aspettare: è una questione di vita o di morte. Ed è così che il donatore di Isili è un mito per chi ha fame del prezioso liquido: donatore da 50 anni, ha iniziato a 19 anni a regalare le sacche con il suo sangue. I ringraziamenti giungono da Argiolas a nome di tutti i beneficiari: “Il prossimo 9 gennaio Mario compirà 70 anni e alcuni giorni fa, quando si è recato per la sua consueta donazione di sangue, ha realizzato sarebbe stata l’ultima.
È vero, tutte le donazioni sono speciali, ma questa lo è stata di più perché chiude un ciclo iniziato nel 1974, quando in piazza Garibaldi a Napoli Mario decide di salire su una autoemoteca dell’AVIS Nazionale.
Da quel giorno Mario di Isili è diventato un donatore di sangue abituale, garantendo al servizio sanitario pubblico – quindi a noi tutti che ne usufruiamo gratuitamente – il prezioso raccolto.
Mario dalla vita ha avuto moltissimo: una compagna di vita straordinaria che si chiama Ilse e due figliuole incantevoli, Maria Luisa e Laura.
A lui voglio far giungere un grazie pubblico perché per la sua famiglia che lo ama tanto, per la gente di Isili e perfino per tutti quelli che non lo conoscono ma che vivono grazie a una trasfusione di sangue, Mario è come Celentano, un vero e proprio mito”.












