Villasimius. Il Circolo Pd ha ufficializzato la candidatura a Sindaco di Mario Caredda. Mario Caredda ha 64 anni, è nato a Villasimius ed è un ex dirigente bancario in pensione. Ha alle spalle 4 anni di esperienza nella presente consiliatura. La candidatura di Caredda è si espressione del Partito Democratico, ma risponde anche, da quanto risulta , ad un’esigenza sentita da una più larga fascia di cittadini.
Mario Caredda, quali motivazioni l’hanno portata alla decisione di candidarsi?
Non è stata una decisione facile e non è stata presa a cuor leggero. Credevo che per me fosse giunto il momento di occuparmi di me stesso e della mia famiglia. Poi, pensando all’esperienza fatta nell’amministrazione comunale, alla necessità di dare rappresentanza non solo alla mia parte politica, ma anche all’esigenza di dare soddisfazione alle tante sollecitazioni che ho ricevuto da parte di tanti semplici cittadini, mi son venuti degli ”scrupoli di coscienza. Quindi ha prevalso il senso di responsabilità nei confronti della mia comunità. La mia vita è stata molto impegnata, appunto perché non mi sono mai tirato indietro. Ho sempre affrontato le sfide che volta per volta mi si son presentate. La serietà, l’impegno e la dedizione hanno sempre caratterizzato la mia azione. E, assicuro, sarà così anche in questa circostanza.
Quali progetti pensa di poter portare avanti per Villasimius?
Ancora dobbiamo lavorare sul programma, ma le posso anticipare alcuni degli argomenti che saranno senz’altro compresi nell’elaborato che sottoporremo all’attenzione dei cittadini. La realtà che abbiamo di fronte è complessa. Villasimius non è un Comune qualsiasi. Siamo una delle località turistiche più importanti della Sardegna, abbiamo una notorietà a livello mondiale. Nel nostro territorio gravitano tante e tali attività che per il loro diverso grado d’importanza, permettono la più diversificata frequenza turistica che, malgrado il periodo di crisi ha consentito a Villasimius di mantenere alto il livello di afflusso turistico. In questo contesto è comunque mia intenzione dare la massima attenzione alle esigenze della gente, il cittadino deve essere posto al centro dell’attenzione. Quindi progetti per valorizzare professionalità locali e favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, e infine favorire la crescita culturale. Continuare l’opera di tutela del territorio, nostra risorsa primaria e bene di tutti.
Per finire con le anticipazioni, da tempo ho un pallino. Vorrei iniziare un percorso di verifica del Bilancio comunale, perché visti i tempi difficili, è doveroso cercare di tagliare qualche spesa e intervenire su settori del sociale che denunciano particolari criticità. E dove sia possibile, limitare l’aggravio dei costi dato dalle imposizioni locali, per le famiglie e le attività presenti nel territorio. Come dicevo, sono degli spunti. Quel che è certo è che c’è tanto lavoro da fare.












