Cagliari, un nuovo progetto urbanistico promette di ridisegnare il volto di Marina Piccola e del lungomare, ma la notizia ha già scatenato un acceso dibattito tra cittadini e lettori. La grande novità, data in esclusiva da Casteddu Online, svela un piano ambizioso che prevede un’enorme pergola simbolica all’ingresso del Poetto oltre ad un’estesa piazza sul mare, ma anche nuove strade, spazi per lo sport e un generale rinnovamento dell’area. Il Piano Urbanistico Comunale (PUC), che include questo restyling, sarà presto discusso in consiglio comunale per ottenere il via libera definitivo. La proposta, seppur ambiziosa, ha da subito suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini. Da un lato, c’è chi vede nel progetto un’opportunità di valorizzazione e rilancio dell’area. Dino C., tra i pochi favorevoli, sottolinea: “Prima o poi andava sfruttato tutto quello spazio, ormai era solo parcheggi e promenade”. Dall’altro lato, però, non mancano le critiche. Molti lamentano che interventi simili rischiano di essere poco prioritari rispetto ad altre emergenze urbane. Francesco O., commenta con tono disilluso: “Visti i tempi dei lavori, direi che saranno eterni. Meglio lasciare le cose come stanno”. M.M. aggiunge: “Marina Piccola non ha mai avuto manutenzione. Lastricato decadente, verde urbano nella totale incuria, illuminazione distrutta. Perché non pensare alla manutenzione piuttosto che ai mega progetti mal programmati che bloccano per anni la città?”. Altri puntano il dito sulla riduzione dei parcheggi, tema sempre caldo quando si parla di interventi urbanistici a Cagliari. Michele V. lamenta: “Ancora una volta viene sottratto spazio pubblico, in questo caso un bel po’ di parcheggi”. Su quale sarà il futuro del lungomare restano parecchi interrogativi: se da un lato il progetto promette una Marina Piccola più moderna e fruibile, dall’altro solleva dubbi sulla sua effettiva necessità e sostenibilità. La questione verrà presto affrontata in consiglio comunale, ma il dibattito pubblico è ormai aperto. Resta da vedere se questa trasformazione riuscirà a convincere anche i più scettici o se, come temono alcuni, finirà per essere l’ennesimo cantiere infinito.











