Blitz della polizia municipale e nessuna irregolarità riscontrata a Marina Piccola. È la replica del direttore del porto di Marina Piccola da 31 anni, Gianni Onorato, titolare della Motomar, alle accuse di presunte irregolarità sugli scarichi in mare da parte dei chioschi, avanzate da un cittadino. “La denuncia è priva di fondamento, è un’azione fatta da una persona per pura vendetta, perché utilizzava l’acqua del chiosco ‘Bisu apericar’, di cui poi la pompa è stata lucchettata dai titolari. Parte della sporcizia ripresa nel video è stata volontariamente spinta nell’area da quest’ultima, e di ciò abbiamo le prove”, spiega Onorato, annunciando di voler passare per vie legali: “Si tratta di una diffamazione grave, darò incarico al mio legale di perseguirla penalmente. Questa persona deve pagare per il filmato che si è autocostruito, del tutto fasullo”. Il direttore chiarisce anche i dettagli del caso: “Nessun olio è stato gettato in mare, i due chioschi che ci sono offrono e vendono taglieri e aperitivi, non friggono niente. L’acqua che si vede nel suolo, ripresa dal filmato, è quella utilizzata per togliere la salsedine alle canoe”. E conclude: “Abbiamo già individuato il responsabile del video”.
Il testo della denuncia: “Video del degrado che ultimamente regna a Marina Piccola grazie ai nuovi chioschi ambulanti che non si preoccupano della spazzatura e dell’olio che scaricano in mare. Possibile vivere in questa schifezza per colpa del menefreghismo di chi fa quel che vuole nel nostro suolo pubblico senza controlli e vergogna per i turisti che chissà che pubblicità faranno. Questa è l’immagine che stiamo dando. Mi vergogno al posto loro”. La vicenda, quindi, sembra destinata a spostarsi nelle aule di tribunale: Onorato ribadisce che il video diffuso sia “del tutto fasullo e altamente diffamatorio”, mentre i controlli della polizia municipale non hanno evidenziato alcuna irregolarità.












