Si occupa di snellire le pratiche negli uffici cagliaritani dell’Aias, Maria Roberta Sanna, da quasi trent’anni. Cinquantasette primavere, di Quartu Sant’Elena, è un’impiegata amministrativa dell’associazione che non ha più, nei fatti, il contratto con la Regione: “Stanno creando migliaia di nuovi disoccupati, è assurdo che la Regione non faccia nulla per salvare questi posti di lavoro e i trattamenti giornalieri di tantissimi pazienti. Noi lavoriamo nella sofferenza dei pazienti e con la nostra sofferenza”, afferma, netta, la Sanna.
“Vivo grazie a mia madre, la seguo perché è anziana e malata, lunga vita a lei. Ho scritto anche una lettera alla ministra Grillo, spero che qualcuno intervenga. No a questa indifferenza generalizzata, nessuno sembra voler vedere oltre al proprio naso”.










