Uno dei due sospettati è già stato ascoltato dagli inquirenti, mentre il secondo verrà interrogato a breve. Secondo le forze dell’ordine, entrambi avrebbero avuto un ruolo nella morte di Marco Pusceddu, il soccorritore 51enne originario di Portoscuso assassinato a colpi d’arma da fuoco il 7 agosto all’interno della sede dell’associazione Intervol, a Buddusò.
A mesi di distanza dal delitto ci sono dunque due indagati e sarebbero persone molto vicine alla vittima.
Ciò che rimane oscuro è il movente. Le ipotesi al vaglio sono numerose, inclusa quella di una vicenda legata alla sfera sentimentale. Fin dalle prime ore dell’indagine, gli investigatori hanno concentrato l’attenzione sul territorio del Sulcis Iglesiente — in particolare Iglesias, Portoscuso, Carbonia e Teulada. Al momento, lo scenario ritenuto più plausibile è quello di un omicidio organizzato su incarico di terzi: almeno due mandanti e un esecutore, forse un killer professionista, non ancora identificato.
Nelle ultime settimane è stato analizzato anche il telefono della vittima. Lo scorso aprile Pusceddu rimase vittima di una violenta aggressione in una piazzola di sosta.












