di Paolo Rapeanu
La vita che cambia all’improvviso, dopo la scelta di lasciare la Sardegna per vivere in Gran Bretagna. Marco Usai, 37enne analista finanziario di Chester – ma nato a Cagliari – otto anni si sposa con Vanessa. Un anno più tardi nasce Reuben, il loro unico figlio. Che, appena venuto al mondo, inizia una durissima battaglia per la sopravvivenza: fatta di ricoveri, trasfusioni e, anche, un trapianto. Tutto raccontato in un libro, “Through the eyes of my child”, che in italiano significa “Attraverso gli occhi di mio figlio”, duecentosessantacinque pagine scritte dallo stesso Marco e incentrate sulla battaglia “del mio guerriero”.
“Dopo poche settimane dalla nascita, Reuben ha iniziato ad avere problemi con le piastrine nel sangue. All’età di sei mesi gli è stata diagnosticata una grave e rara malattia genetica che si chiama Wiskott-Aldrich syndrome. Solo un trapianto di midollo poteva salvare Reuben, e abbiamo trovato un donatore pochi mesi dopo la diagnosi. Purtroppo la malattia era troppo aggressiva e Reuben è stato colpito da una grave emorragia cerebrale poco prima del trapianto. Aveva solo 8 mesi di vita”, racconta il padre, contattato da Cagliari Online. “Dopo l’emorragia c’è stato un difficilissimo periodo in ospedale, nel quale Reuben è rimasto in bilico tra la vita e la morte, ma è riuscito a riprendersi e anche a essere trapiantato con successo. Dopo 151 giorni consecutivi, Reuben è stato dimesso dall’ospedale per ricominciare la sua vita. I medici sono stati molto pessimisti sulla prognosi di Reuben, dicendo che probabilmente non avrebbe mai parlato e mai camminato per via del danno cerebrale”. E invece “Reuben con la sua enorme forza e energia, riuscendo a smentire tutto e tutti”. L’idea del libro? Nata tre anni fa: “È stato pubblicato tre settimane fa, ho anche realizzato un video ad hoc su YouTube”. Che ha già migliaia di visualizzazioni. Reuben, oggi, sta bene: “È già stato due volte in Sardegna, e ci tornerà anche nell’estate 2018, dai suoi nonni, zii e amici di famiglia”.










