Sette multe per divieto di sosta “collezionate” in un anno e mezzo. Capita ad Assemini, il protagonista è un giovane di 25 anni, Marco Puddu. Per lavoro consegna prodotti surgelati a domicilio. Più di una volta, non trovando parcheggio, è stato costretto a fermarsi in aree vietate. Dopo aver consegnato la merce, l’amara sorpresa: la multa infilata sotto il tergicristalli. Ecco il suo racconto-denuncia.
“Vivo ad Assemini e di recente, per via del mio lavoro ho acquisito il paese anche come zona lavorativa. Qui la polizia Municipale ci distrugge, parlo al plurale perché parlo per tutte quelle categorie di camionisti, fattorini, scaricatori e consegnatari che si vedono sfumare una giornata intera di lavoro per mezzo metro di auto posto sulle strisce o un parcheggio in doppia fila o disco orario o Ztl o quant’altro. Le zone centrali sono sempre super affollate di auto e per noi ogni volta è una tragedia poter scaricare. Passano le giornate strappando multe qua e la, sempre in agguato, non conoscono la parola umanità, dove vedono stralcio di entrate per il Comune ne approfittano subito, senza perdono. Poco importa se lunedì, prima mattina, se hai famiglia. Non è una lezione quella che danno, continueremo a farlo perché è indispensabile, non siamo dei trasgressori del codice della strada, semplici persone a cui piacerebbe lavorare serenamente e alla fine della giornata sorridere ai nostri familiari raccontando che la nostra giornata è andata tutta bene. Aggiungerei che la mia giornata è stata turbata dopo aver visto punito l’autista di un camion che per ovvie ragioni aveva bisogno di qualche centimetro in più e si è visto sventolare una bella multa, oltre che le mie 7 prese in un anno e mezzo”.












