Da dieci mesi senza stipendio, Marco Spiga, 63enne di Cagliari, funzionario zootecnico all’Aipa, è netto: “Tutto crollato, addio prepensionamento o pensione, vado avanti a prestiti, ma dovrò restituirli. In famiglia si litiga perché manca il pane, l’unica alternativa è stata inviare una lettera di dimissioni per giusta causa per ottenere gli ammortizzatori sociali, siamo arrivati a questo punto”, dice, polemico, Spiga. “Hanno licenziato dei colleghi senza giusta causa perché vogliono accorpare i quattro punti sardi, tutto fatto senza preavviso”.
“La Regione ha avuto quarantacinque giorni di tempo per intervenire, ma non ha fatto nulla. Avevamo avuto la promessa di essere accompagnati in un percorso di prepensionamento, ma ormai non c’è più nulla. Dopo tanti ritardi sugli stipendi, stavolta hanno fatto un adeguamento per prevedere quell’accorpamento delle quattro Aipa sarde” che, nei fatti, per i lavoratori sembra aver rappresentato il colpo di grazia.










