Maracalagonis abbraccia il suo soldato: dopo 81 anni le sue spoglie riposano nel cimitero del paese, ieri il rito funebre con l’urna avvolta nel tricolore.
Lazzaro Pinna era morto in guerra, in Polonia, e per lui, come per migliaia di soldati, nessun funerale. Fosse comuni, oppure sepolti in cimiteri improvvisati per onorare chi era caduto per difendere la patria. Pinna è stato ritrovato in Polonia e, dopo l’iter burocratico, le sue spoglie sono giunte nuovamente in paese dove, ad attenderlo, c’era la sua comunità.
Ieri si è svolto il solenne funerale al quale hanno partecipato tutte le autorità. Un momento di commozione e partecipazione, per non dimenticare la crudeltà delle guerre che hanno strappato alla vita giovani che mai più hanno fatto rientro a casa.
La storia: Pinna, nato a Maracalagonis il 22.3.1912 fratello di Giovanni, Giuseppe, Angelo, Daniela, Salvatore e Antonio, arruolato nel 4° reggimento fanteria durante la seconda guerra mondiale “è stato finalmente ritrovato”: con questo annuncio, era stata data la notizia dalla sindaca Francesca Fadda. “Un caro ringraziamento va al Ministero della Difesa per l’egregio lavoro svolto, ad Antonio Campanile per tutto il supporto dato durante questo evento. Un ultimo gesto d’amore verso nonno Lazzarino, tanto atteso a Maracalagonis e che solo ora grazie ai suoi amati nipoti ci rende orgogliosi di lui e ci dona un’altra testimonianza di coraggio e amore verso la patria e verso l’Italia”.
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