Emergono altri dettagli circa gli esami svolti sul corpo e sui vestiti di Manuela Murgia, trovata senza vita a Tuvixeddu 30 anni fa.
Ospite del programma di La7 “Ignoto x” condotto da Pino Rinaldi, il medico legale Roberto Demontis ha esposto alcuni circa ciò che è emerso nelle ultime settimane dagli esami effettuati.
È ormai chiaro che non solo Manuela è stata uccisa ma che ci sono tracce evidenti di DNA maschile, circa 80, sugli indumenti e sull’intimo della giovane. Demontis evidenzia anche un dettaglio sulla dinamica della morte: “𝑈𝑛𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑖𝑝𝑖𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑎 35 𝑚𝑡 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑒𝑙𝑜𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑠𝑡𝑖𝑚𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑖 90/100 𝑘𝑚 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖 𝑝𝑢𝑜̀𝑟𝑖𝑡𝑒𝑛𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜𝑐ℎ𝑒́ 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑜𝑏𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑒 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑠𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑟𝑖𝑠𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑀𝑎𝑛𝑢𝑒𝑙𝑎 𝑀𝑢𝑟𝑔𝑖𝑎.” Inoltre, le tracce più importanti di DNA sarebbero almeno 18 e potrebbero quindi portare a dare un volto a chi ha fatto del male alla 16enne. Anni di illazioni e indagini che non hanno portato alla vera verità, fino al mese di marzo, quando la famiglia ha visto finalmente una luce su 30 anni di dolore spesso inascoltato.
“Vogliamo ringraziare di cuore il dott. Giuseppe Rinaldi per aver preso a cuore la vicenda di Manuela Murgia, condividendo il dolore di nostra mamma, papà, di noi fratelli e sorelle, e per il suo impegno nel cercare verità e giustizia. Grazie ancora al dott. Rinaldi e al programma Ignoto X su La7 per aver dato voce alla storia di Manuela”, le accorate parole della famiglia Murgia.











