Il programma di Italia 1 “Le Iene” continua il racconto sulla storia di Manuela Murgia, trovata senza vita 30 anni fa a Tuvixeddu.
Per ora l’unico indagato è Enrico Astero, oggi 54enne ed ex fidanzato di Manuela.“Non vedo l’ora che finisca tutto, sto vivendo un incubo”, dice Astero ai microfoni del programma Mediaset.
Un rapporto difficile al quale Manuela teneva moltissimo: “Se veramente ti amasse non piangeresti ogni giorno”, dicevano le sorelle a Manuela.
Il giorno della scomparsa è uscita la mattina, in direzione del parchetto vicino casa e inciampa. Manuela indossa i suoi stivaletti preferiti e si ferma per pulirli.
La criminologa Maria Marras ricorda: “Era ferma, come in attesa di qualcuno”, vicino alla posta.
Manuela nasconde delle cose nell’armadio, ovvero gli indumenti che aveva indossato la mattina in cui era uscita senza permesso. Scoperta dalla madre, scoppia anche un litigio.
Poi la giovane esce nuovamente, lasciando sola la cuginetta, cosa che mai avrebbe fatto, precisano le sorelle.
“Un’uscita non rimandabile”, ipotizza la criminologa Marras. Aveva indossato i jeans sopra i leggings, segnale di essersi preparata di fretta ma senza rinunciare a truccarsi, come testimoniano il rossetto, la matita e il profumo ritrovati sulla scrivania.
Inoltre c’erano dei soldi nascosti che aveva portato con sè. Manuela nella seconda uscita viene vista da una vicina salire su una macchina.
La testimone, interrogata nuovamente di recente dagli inquirenti non può rivelare cosa ha raccontato.
Ma in una vecchia intervista precisa che aveva visto bene l’auto sulla quale era salita la 16enne, una Peugeot blu.
L’auto potrebbe essere riconducibile ad una che all’epoca era in possesso del cugino di Astero. L’uomo, raggiunto al citofono dall’inviato del programma, conferma che non si trattava della stessa auto.
Come ipotizzato dal medico legale Roberto Demontis, poi, Manuela avrebbe mangiato a casa di qualcuno, si sarebbe poi sottratta ad un rapporto sessuale ed è andata via, trattenuta dalla cintura che infatti si è rotta. La 16enne è stata poi prima investita e poi spostata, col favore del buio, nel luogo dove è stata ritrovata.
Le sorelle ricordano anche il dolore straziante del giorno dei funerali: “Non lo accetto ancora oggi”, ammette con gli occhi lucidi una di loro.
Per gli inquirenti gli alibi di Astero sono credibili e confermati da persone vicine a lui come il cugino e la sua compagna.
L’uomo, intervistato dall’inviato del programma, ricorda che era stato interrogato per 10 ore e conferma di non c’entrare nulla con ciò che è accaduto a Manuela. Astero inoltre ha sempre detto che non incontrava Manuela da circa 10 giorni e che la loro storia era finita.
Fondamentali saranno i risultati che emergeranno dalle analisi effettuate sulle tracce di Dna rinvenute sugli abiti indossati quel giorno da Manuela. Restano ancora diversi dubbi sull’ultimo giorno di vita di Manuela: chi ha incontrato e perché ? Cosa la turbava? Da parte di chi erano le telefonate di cui hanno raccontato le sorelle dopo le quali piangeva ?












