“Un giorno che passerà alla storia”: così definisce questo evento il sindaco Umberto Oppus. Dopo 50 anni la maestosa croce antica in argento è nuovamente in paese, ben protetta e custodita non solo per il valore storico e culturale, bensì per quello affettivo che rappresenta per tutta la comunità. Tanto si è parlato di questo caso, anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha preso in mano la vicenda e divulgato le sue considerazioni in merito: ritrovata per caso in una famosissima asta inglese e acquistata dal Comune dopo alcune trattative, ora, più che mai, è nuovamente uno dei simboli più caratteristici del territorio. L’opera del 1636, fu trafugata dalla parrocchia nei primi anni’70: dopo il clamore iniziale, non si parlò più del furto e si persero definitivamente le sue tracce sino a quando, qualche mese fa, due ragazzi della curia arcivescovile hanno rinvenuto la croce all’asta. Qualche ricerca per avere la conferma ed è così che il resto del percorso è diventato storia, sino a oggi, che sancirà ufficialmente il bentornato a casa del cimelio antico.











