“Se non ci fosse stato questo tempaccio l’avremmo trovata viva”. Ne è sicuro Gianfranco Piscitelli, presidente di Sardegna Penelope che chiede poi la dotazione di un braccialetto gps per le persone colpite dal morbo di Alzheimer per trovarli nell’immediatezza e impedire che le amnesie abbiano conseguenze tragiche. Annamaria Giordano, sofferente di Alzhiemer, il 17 ottobre scorso, si trovava al mercatino dell’usato in via del Fangario col compagno della figlia. Questi si avvicina al bancone per pagare alcuni acquisti. E in un attimo Annamaria scompare: è stata ritrovata oggi in viale Monastir a poca distanza dal capannone della Ford.
“Se non ci fosse stato questo tempaccio avremmo potuto salvarla”, spiega Piscitelli, “ora vediamo come è morta. Lei era scomparsa da via del Fangario dal mercatino, l’hanno trovata morta in stato di decomposizione quindi vuol dire che è morta subito. Magari a causa della pioggia di quella notte oppure chissà potrebbero averla investita. Saranno le indagini a dirlo, di sicuro è una cosa molto brutta. Ci sono stati avvistamenti, prosegue, “nella zona di Pirri, c’è stato spiegamento di forza. In Prefettura”, aggiunge, “abbiamo discusso dei malati di Alzheimer. Non è il primo caso, certo, non possiamo puntare il dito contro i familiari, però c’è da dire da quando abbiamo fatto penelope Sardegna ne ho visti di tutti i colori. Gli scomparsi sono stati trovati quasi tutti morti, è necessario che si prenda coscienza di questo fatto e che, come è successo in altre regioni, si diano in dotazione dei braccialetti gps in modo tale che nell’immediatezza la persona possa essere ritrovate.
Ci vuole un servizio serio su queste”, conclude, “simile a quello dei detenuti domiciliari, un braccialetto che non possono togliersi. E ovviamente serve anche un supporto formativo e psicologico alle famiglie. Che devono essere pronte perché i malati di Alzheimer ti sfuggono in un attimo”.











