Stop alla vendita di bevande alcoliche la sera. Le proposta è nel patto “Bevi responsabilmente”, presentato oggi dalla Fipe Confcommercio che mira a contenere la piaga dell’abuso di alcol tra i giovani. Il piano vuole i giovani a divertirsi in maniera responsabile, per scongiurare i rischi legati alla malamovida (schiamazzi notturni e l’abbandono dei rifiuti) e contrastare l’abusivismo e la diffusione degli alcolici a basso costo. Insomma più bevute nei tavolini dei locali o al bancone e meno botellòn.
Secondo l’ultima relazione annuale del Ministero della Salute “l’approvvigionamento di bevande alcoliche non ha conosciuto pause durante il lockdown, con il rafforzamento di nuovi canali alternativi e meno controllati anche rispetto al divieto di vendita a minori”. Un’emergenza nell’emergenza sulla quale ha giocato un ruolo non di poco conto la chiusura dei locali, luoghi tradizionalmente più sicuri e controllati anche per il consumo di bevande alcoliche.
Per questo Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, in collaborazione con l’Anm, l’Associazione Nazionale Magistrati, ha deciso di consolidare il proprio impegno a favore della buona movida e contro l’abuso di alcol, in particolare tra i giovani, portando il progetto “Bevi Responsabilmente” nelle principali città della penisola.
Oggi è stato il turno di Cagliari, con il presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia, che ha illustrato l’iniziativa nel corso di un incontro che si è tenuto nell’aula consiliare del Comune di Cagliari, alla presenza del sindaco Paolo Truzzu .
“La nostra federazione nazionale con questo progetto dimostra che il percorso giusto è la pace sociale tra le varie realtà monitorando anche tutto ciò che accade nel nostro territorio, il primo ragionamento va verso i giovani che purtroppo spesso si ritrovano spaesati e cercano di emulare fenomeni come l’utilizzo degli alcolici, certo è che ormai non è più un valore aggiunto il rispetto della legalità”, spiega il Presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia.
Durante la presentazione del progetto, il Presidente di FIPE-Confcommercio ha rilanciato la necessità di stipulare un vero e proprio Patto tra imprese, associazioni e istituzioni locali pensato per promuovere una convivialità sana e consapevole.
Un patto espresso in un manifesto che con questi 7 punti raccoglie le regole per contrastare la mala movida: contrastare ogni forma di abusivismo, vietare il consumo serale di bevande alcoliche in strade e piazze, utilizzare prodotti di qualità, favorire il consumo di bevande alcoliche all’interno dei locali e dei dehors, formare il personale su un servizio responsabile, promuovere l’abbinamento tra cibo e il consumo di bevande alcoliche e vietare la vendita di sera di bevande alcoliche.
Buone pratiche per costruire progetti sulle esigenze specifiche diverse realtà territoriali e urbane. E proprio questa sarà la sfida del futuro: disegnare regolamentazioni su misura per ciascuna città italiana ma con l’obiettivo comune di contrastare l’abusivismo commerciale, la diffusione di alcol a basso costo, contenere il dilagare dei rifiuti, favorendo, quindi, il consumo all’interno dei locali o nei dehors.












