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È tornata in classe te abbracci, mazzi di fiori ma ha letto anche una scritta, “a pregai in cresia”, realizzata da qualcuno su un muretto con della vernice rossa. Ma lei, Marisa Francescangeli, maestra di San Vero Milis sospesa per avere fatto recitare Ave Maria in classe agli alunni della quarta elementare, imbastito discorsi su Medjugorje e olio santo, promette di tirare dritto: “Le mamme sapevano e mi hanno autorizzata a recitare le preghiere, continuerò a farlo”. Una promessa che sa di sfida, anche nei confronti del ministro dell’Istitruzione Valditara, che ha confermato la bontà del provvedimento preso dal dirigente scolastico.
“Doveva sentire le varie parti prima di esprimersi”, osserva la Francescangeli. Non resta altro da fare che vedere se, alla promessa di nuove preghiere, seguiranno i fatti. Ed eventuali nuove segnalazioni.