Lutto cittadino a Villanova Monteleone, annullati anche tutti gli imminenti festeggiamenti per il carnevale: comunità sotto shock per la morte della piccola Natalie. Incredulo e stretto nel dolore, così il paese abbraccia la famigliari della bambina di 8 anni morta ieri in seguito alle complicazioni sopraggiunte improvvisamente dopo l’intervento alle tonsille. Lo ha comunicato poco fa il Comune: “L’Amministrazione comunale proclamerà il lutto cittadino in coincidenza del funerale della piccola Natalie. Non appena sarà fissata la data del funerale, il sindaco adotterà specifica ordinanza dandone notizia alla comunità. Inoltre, valutata l’imminenza dei festeggiamenti programmati per il carnevale, il gruppo consiliare all’unanimità ritiene opportuno annullare la sfilata”. Parole espresse anche dalla parrocchia del piccolo centro del sassarese in memoria della bambina, “la morte improvvisa ci lascia sgomenti, inchiodati e paralizzati sulla riva del dolore, dell’incomprensione, della rabbia, del senso di impotenza e del fallimento.
La nostra comunità colpita, incredula, affannata e appesantita abbraccia il dolore di Vittorio e Catriona, si stringe con tenerezza attorno a Melissa”. I genitore e la sorellina, non sono soli in questo momento, “il loro dolore si fa nostro in un “solo cuore comunitario” che palpita con la stessa frequenza della preghiera silenziosa, attraversata, dalla fede nel Vangelo della Vita.
È un dolore che rifiuta lui stesso di essere “pronunciato”, proprio perché innaturale, non ci sono parole in grado di contenerlo, descriverlo ed esprimerlo. Ogni cuore di mamma e ogni cuore di papà lo può ben percepire”.
La nostra comunità colpita, incredula, affannata e appesantita abbraccia il dolore di Vittorio e Catriona, si stringe con tenerezza attorno a Melissa”. I genitore e la sorellina, non sono soli in questo momento, “il loro dolore si fa nostro in un “solo cuore comunitario” che palpita con la stessa frequenza della preghiera silenziosa, attraversata, dalla fede nel Vangelo della Vita.
È un dolore che rifiuta lui stesso di essere “pronunciato”, proprio perché innaturale, non ci sono parole in grado di contenerlo, descriverlo ed esprimerlo. Ogni cuore di mamma e ogni cuore di papà lo può ben percepire”.










