Quartu Sant’Elena – Dorme in macchina dopo aver perso la casa per amore, ex operatore del 118 disperato: “Non auguro a nessuno una situazione del genere soprattutto a 51 anni con alle spalle una vita di lavoro e sacrifici. Ho già trovato in questi giorni un’occasione ma per pagare affitti ci vuole un gruzzoletto”. F.P., “preferisco le iniziali, la situazione per me è abbastanza umiliante”, vive in un parcheggio, dentro la sua vettura trasformata in abitazione provvisoria: una vita dedicata agli altri, con amore e passione, e ora, per una malasorte, a denti stretti, con umiltà e sofferenza è costretto a chiedere aiuto per superare questo difficile momento. Un luogo dove poter stare, dormire e lavarsi, momentaneo, l’uomo ha già in mano un lavoro ma per avere una casa in affitto è necessario un budget per la caparra e le spese iniziali. Cibo e beni di prima necessità vengono forniti da amici e conoscenti, non dai parenti con i quali i rapporti si sono interrotti. “Io ho sempre lavorato sin da giovane, all’età di 18 anni pagavo lo stipendio a quattro dipendenti ho studiato diplomandomi con la media del nove, ho avuto un ristorante, un’azienda di abbigliamento è ho fatto qualsiasi lavoro mi si presentasse. Ho accumulato parecchi soldi in tutti questi anni che mi hanno permesso una vita abbastanza agiata, permettendomi l’acquisto delle auto in contanti e due viaggi all’anno. Tutto ha inizio con il mio divorzio, matrimonio di 15 anni rovinato per la poca fiducia e la mancanza di figli. Stesso periodo ho conosciuto, lavorando per il 118, una donna fantastica piena di amore con tante tristi storie, rovinando per lei i rapporti familiari e amicizie, contrarie a questo rapporto. Follemente innamorati, si è deciso di vivere assieme in una casa in affitto pagata da me. Avendo venduto anche la casa di proprietà comune con la mia ex moglie mi potevo permettere una bella casa e qualsiasi cosa. In quel periodo non lavoravamo perché volevamo creare qualcosa di nostro e non dover dipendere da nessuno. Avendo avuto un ristorante a Praga e varie conoscenze, siamo partiti per cercare un locale dove si sarebbero serviti prodotti tipici sardi. Affiti astronomici ma convinti di ciò che volevamo fare. Nello stesso momento mi comunicano la possibilità di prendere un locale a Quartu, un ottimo affitto e già pronto. E qui un gran caos con la burocrazia, addirittura un commercialista, che non lo era, ha intascato circa 500 euro ed è sparito. Ho perso mesi di perdite di tempo e affitto e spese varie da pagare. Dopo altri due mesi e altri soldi spesi, riusciamo ad aprire la nostra bella attività dove abbiamo lavorato come pazzi spendendo altri soldi ma credendo nel risultati. Nasce il Fizz Club, un associazione culturale per le famiglie, corsi di ogni genere gratuiti per i soci con bar compreso. Le spese erano tante, per me due affitti, spese di corrente e 15 mila euro tra merce varia per allestimento e altro. Comunque l’attività non è andata bene, si vende tutto e aono nate varie discussioni in cui sono stato colpevolizzato del fatto successo. Mi propone, la mia ex compagna, di andare a vivere con lei per risparmiare sulle spese. Altro trasloco. Riprendo a lavorare per il 118 nel mentre lei, procurati da me, fa due lavori prendendo più soldi e conseguentemente pagando più spese. Con in casa due ragazzi un cane e due gatti la spesa settimanale era di 150 euro. Io, ormai, al verde sono stato messo alla porta di casa, mi sono state addossate tutte le colpe. Proprio quel mese ero appena entrato a lavorare per una ditta di Dolianova come elettricista, ma, non avendo più la possibilità di poter utilizzare l’auto, perso il lavoro. Dopo questo grande amore, lavoro e soldi buttati mi ritrovo così, a vivere in macchina senza soldi e familiari. Mi servirebbe giusto un letto e un lavandino, ho la schiena a pezzi”. Per chi volesse aiutare l’uomo può contattare il numero di telefono 392 511 5092
(Ha collaborato Paolo Rapeanu)










