L’abbraccio di milioni di italiani per l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin, la 22enne massacrata senza pietà dall’ex fidanzato Filippo Turetta a pochi giorni dalla laurea in Ingegneria. Diecimila persone, forse di più, sono arrivate da tutta Italia per i funerali a Padova della ragazza diventata la figlia di tutti, e milioni di persone stanno seguendo con commozione e ancora incredulità il rito in tv e sul web. Un modo per abbracciare papà Gino, la sorella Elena, il fratello Davide, stretti per darsi forza a vicenda dopo appena un anno dalla morte della mamma, stroncata da una malattia a 51 anni. Fiocco rosso al bavero, come tutti i partecipanti al funerale, per richiamare l’attenzione su quella che è diventata una drammatica, incredibile emergenza dei nostri giorno, quella dei femminicidi.
Intanto, Filippo Turetta, che voleva Giulia solo per sé e per questo l’ha uccisa, perché non fosse mai di nessun altro, è uscito dall’isolamento ed è stato trasferito in una cella aperta, con tv e la possibilità di camminare nel corridoio, con un compagno di cella a cui la direzione del carcere ha affidato il compito di fargli da tutore per aiutarlo ad abituarsi alle dinamiche del carcere.










