Il racconto di una turista a Villasimius: “Gattina microchippata dal Comune, vietata l’adozione”. A dare testimonianza di una storia che sa dell’ incredibile è Alexandra Morabito, che ha trascorso con la sua famiglia le vacanze estive a Villasimius, precisamente nei pressi del residence Le Due Palme. Durante la sua permanenza ha socializzato con 2 gattine, la mamma di circa 9 mesi e la figlioletta di 3 mesi che trascorrevano gran parte del tempo in compagnia di Alexandra e della sua famiglia. Non potendo adottare entrambe ha chiesto aiuto per trovare adozione alla cucciola, così una volta messa in sicurezza avrebbe proceduto con l’ adozione della mamma, ma la Lav interviene, vietando la possibilità di adozione. Il responsabile Lav ha comunicato a noi di radio zampetta sarda, che i gatti microchippati sono di proprietà del comune e che devono vivere liberi, basta con la mentalità di trovare casa a tutti i gatti! Le gattine in questione sono particolarmente docili, e con il loro comportamento chiedevano l’ adozione. È stata microchippata la mamma mentre la cucciola di 3 mesi è adottabile perché sprovvista di chip, e necessita di cure agli occhi (la gattina nella foto). Speriamo vivamente che chi di dovere intervenga e non faccia degenerare il problema, perché portare alla cecità una gattina sarebbe condannarla a morte se vive in strada.
Segue la testimonianza di Alexandra che oggi ha dovuto lasciare la Sardegna, senza aver potuto dare una vita migliore a una randagina di una Terra, in cui il randagismo semina migliaia di vittime: ” Pazzesco! Ma cosa vuol dire?? Certo, sono liberi, liberi di morire di fame, malattie o investiti da qualche auto. E non possono nemmeno essere adottati. Non capisco davvero il senso di sterilizzarli (e questo va benissimo) per poi abbandonarli al loro destino, impedendo a chi li vuole adottare di prenderseli! La beffa per questa gattina è che è molto docile, desiderosa di una casa, si avvicina fiduciosa.Abbandonerebbe volentieri il randagismo Vorrei solo aggiungere che apprezzo lo sforzo dei cittadini, dei volontari delle varie associazioni e dei veterinari che cercano di aiutare cani e gatti randagi, anche quando il territorio è difficile e le risorse limitate. Capisco non sia semplice, ma sarebbe opportuno che questi pur lodevoli sforzi non andassero ad ostacolare, in modo assurdo e contrario ai valori stessi che li ispirano, le adozioni. Sarebbe ad esempio possibile prevedere che l’adottante versi una cifra a copertura delle spese sostenute per la sterilizzazione e la microcippatura e, a seguito del versamento, ottenere il cambio di intestazione del microchip e il libretto sanitario eventualmente necessario per il viaggio. Ciò permetterebbe di recuperare i soldi spesi per il gatto adottato e reinvestirli per quelli che rimangono randagi. Per appelli e SOS contattateci sulla pagina Facebook e Instagram “Radio Zampetta Sarda”. Messaggi Casteddu online 380 747 6085 Ricordate di seguirci su Radio Casteddu i nostri appuntamenti Lunedì/ Mercoledì alle 10.20 in replica alle 14.50 e 21.20 Appuntamento con la parola dell’esperta la Dott.ssa Silvia Serra di Ussana il Martedì alle 10.20 in replica alle 14.50 e 21.20 il giovedì in replica nella stessa fascia oraria. In streaming sulla pagina Facebook Casteddu online e radio zampetta sarda













