Oltre 360 milioni di fatturato in meno. Tanto è costato all’economia di Cagliari il lockdown causato dall’emergenza covid ancora in corso. E le imprese si trovano così in difficoltà a pagare i tributi: gli oltre 46 milioni di Tari (tassa rifiuti), i 38 milioni di euro di Imu e i 16 milioni di euro di Irpef. Più gli oltre 3,6 milioni di Cosap. Giovedì in consiglio comunale via alla discussione sul Bilancio. Ma è già polemica.
“Non c‘è un euro per far ripartire le imprese”, attacca Fabrizio Marcello, capogruppo Pd, “e se non riparte l’Impresa si ferma Cagliari”. L’opposizione ha presentato al sindaco alcune proposte: inserire un fondo a favore delle imprese, (“se non ripartono loro non si potranno pagare le varie tasse”), bloccare il pagamento del Suolo Pubblico Cosap, autorizzare temporaneamente l’aumento dello spazio pubblico degli spazi per il commercio all’ aperto (tavolini e altro in ottica del rispetto distanziamento sociale vedi Dpcm”, sconto alle imprese sull’addizionale Irpef, come su Imu e Tari.
“Purtroppo in questo bilancio non si fa niente di tutto questo”, conclude Marcello, “invece puntano a riaprire via Manno e via Garibaldi. Dove invece serve il mantenimento della pedonalizzazione e l’estensione delle concessioni di suolo pubblico per agevolare il distanziamento sociale. Come ha fatto Decaro a Bari”.









