L’Ente Fiera è in crisi. A rischio decine di posti di lavoro. I sindacati chiedono un incontro urgente con Pigliaru. Nel frattempo è stato proclamato lo stato di agitazione e un possibile sciopero. Le ultime edizioni della Fiera hanno visto un riscontro economico negativo in confronto alle aspettative: “le ultime edizioni della Fiera Internazionale Campionaria della Sardegna, fiore all’occhiello dell’attivita` fieristica isolana e nazionale, e` ormai un appuntamento scontato e decadente, contraddistinto da pochi visitatori ed espositori, scarsa attrattivita` condita piu` che altro dalle polemiche e dai biglietti omaggio. Le Federazioni pretendono un rilancio dell’attivita` fieristica, attraverso un miglioramento dell’offerta e della promozione che l’Ente Fiera puo` e deve dare agli operatori e al territorio”, afferma Cristiano Ardau segretario UILtucs. La Fiera può rappresentare una forte realtà economica per l’isola: ” abbiamo invocato una migliore produttivita` di sistema e del territorio, poiche´ l’attivita` fieristica e l’indotto turistico, puo` dare una boccata d’aria all’economia locale e regionale per un rilancio economico e produttivo. Tuttavia le richieste d’incontro fatte dalla Fisascat e dalla Uiltucs sono ad’oggi senza alcuna risposta, dal 2013″, continua Ardau. Il futuro della Fiera rimane comunque una incognita: “pervengono pero` notizie circa la mancata approvazione del Bilancio Preventivo 2016, cosi` come e` imbarazzante che lo stato di incertezza sul futuro della Fiera, stia compromettendo la stessa riuscita della prossima Fiera Campionaria, per le vive preoccupazione degli operatori”, conclude.










