La Sardegna sarà la settima regione toccata dal tour 2016 della Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente, che anche quest’estate è partita per difendere i mari e le coste italiane. Fedele, da 30 anni, al suo lavoro di analisi della qualità delle acque, di denuncia dell’inquinamento e della scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, delle speculazioni edilizie e della cattiva gestione delle coste italiane. Caparbia nel dedicarsi a proteggere il mare e le coste dalle illegalità di ogni sorta e valorizzare, invece, il patrimonio unico del nostro Paese.
Un viaggio lungo le coste della Penisola – realizzato grazie al sostegno del Consorzio obbligatorio degli oli usati (COOU) e dei partner tecnici NAU e Novamont – che terminerà a Ferragosto in Friuli-Venezia Giulia. L’imbarcazione ambientalista arriverà domenica 10 luglio a Villasimius (CA) (ormeggiata presso la Marina di Villasimius) e si sposterà poi il 12 luglio a Cagliari.
Dal 1986, anno in cui è partita la campagna, Goletta Verde non ha mai smesso di opporsi a chi saccheggia il mare, rinnovando estate dopo estate le sue battaglie a seconda delle vertenze più impellenti, come quella contro le fonti fossili che accompagnerà anche quest’anno l’imbarcazione in ogni porto o quella contro gli scarichi illegali e la mancata depurazione. Con SOS Goletta, come sempre Legambiente assegna un compito importante a cittadini e turisti, a cui chiede di segnalare situazioni anomale foriere di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. Ancora oggi, infatti, in Italia il 25% delle acque di fogna viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. Per questo, il team di tecnici che accompagna la Goletta per condurre il monitoraggio scientifico delle acque, a caccia dei punti più critici, raccoglie anche le segnalazioni dei cittadini per approfondire la denuncia e farla arrivare alle autorità competenti. Per segnalare il “mare sporco” ci si può collegare a www.legambiente.it/golettaverde o scrivere a [email protected] inviando una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico.
Ad accompagnare il viaggio di Goletta Verde ci sono però anche buone notizie: i comportamenti virtuosi e i provvedimenti importanti degli ultimi 30 anni nel nostro Paese, raccontati grazie a una mostra itinerante realizzata con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare e la collaborazione dell’Area marina protetta Capo Carbonara e di Ferderparchi. Dal monitoraggio della qualità delle acque, alla legge sulle aree protette e sulla conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, passando per la prima commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, le battaglie contro i condoni edilizi e gli abbattimenti degli abusi, e infine la legge tanto attesa sugli ecoreati. La mostra che sta facendo tappa nelle otto aree marine protette toccate dal viaggio della Goletta Verde è una carrellata su tre decenni di politiche ambientali che racconta come l’Italia, nonostante tutto, sia cambiata in termini di difesa, tutela e innovazione. La mostra sarà inaugurata domenica 10 luglio a Villasimius, alle ore 18, presso la sede istituzionale dell’AMP Capo Carbonara in via Roma 60.
Per la prima volta, infine, durante il viaggio di Goletta Verde, saranno organizzati, inoltre, da Altrafoto e Legambiente, workshop dedicati al reportage ambientale. Diventa EcoReporter è il nome di cinque appuntamenti di quattro giorni (Sicilia 7-10 luglio, Calabria 14-17 luglio, Puglia 21-24 luglio, Marche e Emilia Romagna 29-31 luglio, Veneto e Friuli Venezia Giulia 4-7 agosto) al seguito dei tecnici di Goletta Verde, per un reportage fotografico del loro lavoro, sotto la supervisione del fotografo Piero Leonardi in qualità di docente. Previste anche escursioni alla ricerca di siti inquinati.