È ancora scontro fra l’Europarlamentare Ilaria Salis e il governo ungherese. Salis ha ricevuto infatti nelle scorse ore un duro attacco da parte del portavoce Zoltan Zovacs.
“C’è un delinquente che ci educa allo stato di diritto?”, si interroga Zovacs. “Ilaria Salis ha attaccato l’Ungheria e il premier nel suo ultimo post. Chiamare Viktor Orbán “fascista” è mettere in discussione lo stato di diritto in Ungheria.
Interessante che chi picchia innocenti mezzi morti per le strade di Budapest stia cercando di educarci e poi è sfuggito all’impeachment fino al Parlamento Europeo facendo giustizia.”
Poi l’affondo: “Il fatto che uno che dovrebbe essere in carcere per aggressione armata si lamenti dello stato di diritto è la prova perfetta di quanto sia distorto e deteriorato il suo senso morale.
La barzelletta del secolo è che la Salis sta cercando di affermare qualsiasi tipo di superiorità morale. Il piedistallo su cui sei seduta è già stato ridotto in poltiglia da te e dai tuoi scagnozzi bolscevichi con un martello”.
Non si è fatta attendere la risposta del l’Europarlamentare: “Per l’ennesima volta”, scrive sui social Salis, “il ducetto magiaro dà prova di disconoscere i principi fondamentali di una vera democrazia. Non spetta al potere politico condannare un imputato — tantomeno un avversario — al carcere: questo può essere solo il compito di un giudice imparziale e indipendente, figura, in effetti, ben rara in una `democrazia illiberale´ … Orban, più parli, più riveli la tua indole fascista. E ricordo a te e ai tuoi emuli che il popolo italiano il fascismo l’ha già ripudiato, una volta per tutte.”
E conclude: “Non permetteremo che riportiate indietro le lancette della storia: difenderemo le libertà e i diritti che abbiamo conquistato — e ne vogliamo conquistare ancora, e ancora, e ancora. P.S.: ma perché i cittadini europei devono continuare a finanziare il governo autocratico e oligarchico di questo signore?”









