Diciamolo subito: l’assoluzione del sindaco Massimo Zedda nel processo sul teatro Lirico è una buona notizia per tutta la città di Cagliari. Significa che per 5 anni è stata governata da un sindaco che nel cercare di risanare i conti del teatro non ha compiuto reati. Significa che non ci sono ombre e che adesso i candidati per la prossima campagna elettorale potranno confrontarsi lealmente, ad armi pari.
Zedda potrà partire dal vantaggio degli ottimi risultati conseguiti nei lavori pubblici. Una buona notizia per tutti i cagliaritani, insomma. Anche il suo sfidante numero uno, Piergiorgio Massidda, in una nota avverte: “Umanamente vicino a Massimo Zedda. Non ho mai commentato le vicende giudiziarie di nessuno e mai lo farò, nel pieno rispetto della magistratura e delle persone. Il pronunciamento di oggi ci dà la possibilità di affrontare la campagna elettorale sul piano esclusivamente politico, senza ombre giudiziarie. Ma al contempo non cancella nulla della pessima gestione del Teatro Lirico (5 sovrintendenti in 5 anni). Sarebbe da ipocriti dire il contrario. La più importante industria culturale della Sardegna (e tra le più importanti d’Italia) è stata mortificata così come i lavoratori, gli straordinari artisti, le maestranze, il pubblico. Se non ci sono state responsabilità penali – al di là degli illeciti già accertati dal Tar -quelle politiche e di gestione sono invece state gravissime. I cagliaritani bocceranno Zedda alle urne per le promesse mancate e per la gestione mediocre che ha avuto della città”. Su questo tasto batteranno probabilmente anche gli altri avversari di Zedda. Dall’altro polo civico di Paolo Casu- che potrebbe essere la grande sorpresa delle prossime elezioni- al Movimento 5 Stelle. Buona campagna elettorale a tutti, allora.












