Baby gang in azione: lancio di bottiglie in strada che hanno sfiorato le auto in sosta e i passanti. La segnalazione di un residente: “L’atto così spregevole e pericoloso è stato effettuato da bambini di circa 10 anni”. Non è la prima volta: “Sempre più spesso si stanno verificando episodi simili”. Il racconto è quello di un cittadino che ieri sera, durante la passeggiata con il suo cane, si è trovato a dover “combattere” contro un gruppetto di giovanissimi, i quali, successivamente, sono stati appoggiati da ragazzi più grandi che hanno raggiunto e affrontato l’uomo. Il motivo? Ha richiamato il primo gruppetto a un comportamento corretto. Il fatto è avvenuto in via Monte Marmolada, verso le 18, all’altezza del lato opposto del parco giochi adiacente al supermarket. “Dei bambini, dopo aver superato la recinzione dello stesso parco, lanciavano delle bottiglie di vetro in direzione della strada sfiorando le auto parcheggiate e il sottoscritto. L’atto così spregevole e pericoloso, effettuato da bambini di circa 10 anni, mi ha portato a richiamarli manifestandogli la pericolosità del gesto. Gli stessi bambini, allontanandosi velocemente in mezzo alla vegetazione, hanno richiamato un gruppo di 5 giovani balordi che hanno iniziato a seguirmi. Avvertendo la presenza del gruppetto, che emetteva versi incomprensibili, ho proseguito la camminata dirigendomi all’ingresso del market, anche per comprendere se le videocamere esterne potessero aver ripreso l’accaduto. I balordi mi hanno raggiunto all’interno del market, affrontandomi per difendere i piccoli da una mia ipotetica minaccia. C’è stato un alterco in presenza di alcuni clienti e alcuni dipendenti dello stesso punto vendita. Dopo aver ripetuto di aver visto e rimproverato i bambini, autori del pericoloso atto vandalico che, per pochi metri, poteva vedermi vittima dello stesso, i balordi si sono allontanati all’interno del negozio. Ho salutato il personale del market presente, che ha pienamente condiviso il mio disappunto, e ho completato la mia passeggiata valutando di far presente ai Carabinieri del quartiere, quanto vissuto”.
Non solo. Il cittadino pubblicamente racconta anche che “nel recarmi presso la caserma degli stessi, ho incrociato una pattuglia della Polizia Municipale che quotidianamente monitorano il quartiere, da tempo vittima di questi atti vandalici, ai quali ho raccontato l’episodio. Loro hanno risposto dicendo che sono a conoscenza di quanto sempre più spesso si sta verificando ed è per questo che hanno come ordine di servizio quello di pattugliare il nostro quartiere. Spero che quanto mi è accaduto non si verifichi più a nessuno ma so che finché non succederà qualcosa di grave le mie rimarranno solo parole e questo mi crea un forte disappunto. Credo fortemente che sia molto importante la condivisione di quanto accaduto”.












