di Paolo Rapeanu
Due mesi di un contratto che cambia la vita. Davvero. Uno stipendio sicuro, di questi tempi, è una notizia. Tanto più se ad ottenerlo è un giovane straniero, arrivato dal Gambia a Cagliari dopo un viaggio “tempestoso”. Karamba Sillah, 23 anni, viene salvato da un futuro pieno di incognite da Walter Montis, presidente della cooperativa sociale di ambulanze “Tutti per te”. Che lo porta via da quel semaforo in piazza Giovanni XXIII nel quale vende fazzoletti e gli fa svolgere tutto l’iter per diventare barelliere. Il primo giorno di lavoro
a marzo scorso. Sessanta giorni più tardi, il 23enne del Gambia è un’altra persona. In tutti i sensi.
“Sono contento, la mia vita è cambiata e ringrazio il mio capo, i miei colleghi sono tutti bravi e svolgo bene il mio lavoro, ho capito come farlo”. L’italiano decisamente migliorato rispetto all’intervista di due mesi fa rilasciata in esclusiva a Cagliari Online, il giovane è raggiante. Seicento euro al mese sicuri e poche ma chiare certezze: “I cagliaritani sono bravi e ospitali. Voglio farmi una nuova famiglia qui e restare in Sardegna. Prima tutto era brutto, adesso non più”.