È un dramma senza fine la spedizione in Kirghizistan dell’alpinista lombardo Luca Sinigaglia, morto a 47 anni nel tentativo di salvare la collega di cordata Natalia Nagovitsyna, rimasta in vetta con una gamba fratturata.
Nagovitsyna è bloccata dal 12 agosto sul Pik Pobeda (7.439 m), la vetta più alta del Kirghizistan e della catena del Tien Shan.
Attualmente sarebbero state sospese le ricerche del corpo del 47enne sia per le condizioni meteo avverse che per questioni burocratiche, relative alle autorizzazioni per mandare elicotteri e soccorritori.
“Siamo in contatto continuo con la Farnesina dall’inizio delle operazioni”, conferma la sorella Patrizia.
Invece, Natalia Nagovitsyna si trova sola in una tenda a 7200 metri e senza soccorsi e viveri anche la sua vita è in pericolo.












