La Sardegna sotto attacco: da Gesico a Luras sono in atto devastanti roghi in cui decine di operatori e volontari sono in azione per cercare di domare le fiamme. Il supporto arriva anche dall’alto grazie ai Canadair e agli elicotteri che si dividono tra un rogo e l’altro. Territori già messi a dura prova da precedenti incendi che, anche a causa delle alte temperature e della siccità, sono ripartiti nonostante la bonifica: Luras e Calangianus, infatti, bruciano ancora, anzi, nuovamente, dopo i roghi di ieri. Più violenti che mai, sono ripartiti gettando nello sconforto i residenti che aiutano come possono per tentare di limitare i danni.
Situazione drammatica anche a Gesico, territorio interessato da diversi roghi le settimane scorse. Sul posto anche l’equipaggio di un HH139A dell’80° CSAR di Decimomannu.
Un dramma che sembra inarrestabile, l’estate 2024, che sarà ricordata come una delle più calde, è ancora lunga e la conta dei danni, causati dalle fiamme, ha già ampiamente superato ogni limite di accettazione. Impossibile rimanere indifferenti innanzi a flora e fauna inceneriti a causa, quasi certamente, della mano incauta dell’uomo.











