La rivolta delle palestre: “Fateci aprire subito, giugno è tardi: il virus sta uccidendo il fitness”. Anche a Cagliari e in tutta Italia i centri sportivi in agonia, temono che a giugno col caldo in tanti non si iscrivano più: “Decine di migliaia di strutture in ogni angolo del Paese con le spalle al muro da settimane. Piegate dal Coronavirus e martoriate dal lockdown. “Adesso basta, non ce la facciamo più. Fateci lavorare. Riaprire a giugno, o dopo, non si può”, la disperazione di allenatori e personal trainer , di chi oggi rischia il posto e non vede futuro. Anche Quotidiano.net, il nostro giornale partner, racconta il quadro nazionale: “La rivolta è esplosa definitivamente negli ultimi giorni, quando è stato chiaro che una data per la ripartenza degli impianti dedicati all’attività motoria non era nemmeno stata ipotizzata dal governo. E nonostante una piccola luce si sia accesa dopo le parole di Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport che pochi giorni fa ha aperto uno spiraglio con vista sul 18 maggio, virus e chiusure stanno continuando a uccidere il fitness, piombato in una crisi piena di tutto: mancati incassi, incertezza e aiuti che non arrivano”. Da oggi sono comunque possibili gli allenamenti individuali, anche nei centri sportivi dove si è iscritti. Si tratta però di società sportive, non palestre.











