La grande vergogna al Poetto di Quartu, porte e sedie vecchie ammassate sopra il parcheggio per disabili

Lo sfregio nel lungomare, una discarica abusiva proprio sopra lo stallo per i diversamente abili. La denuncia di una donna: “Non so chi sia stato, so solo che non ho potuto parcheggiare”


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Una sedia di plastica, di colore rosso, rovesciata, una porta e dei cassetti in legno, pedane e addirittura ruote di automobili. Una discarica abusiva, rifiuti su rifiuti ammassati nel lungomare quartese del Poetto, proprio sopra uno degli stalli riservati alle persone disabili. Eccola, la cartolina horror e della vergogna che arriva dal litorale quartese. L’amara scoperta è stata fatta oggi da una donna, che ha denunciato tutto su Facebook, con tanto di foto: “Non so chi abbia fatto questo, So solo che noi non abbiamo potuto parcheggiare”, scrive Katia Pia. Difficile sapere se in quel punto siano presenti delle telecamere che, eventualmente, possono aver immortalato l’incivile di turno. E, a distanza di molte ore, la montagnetta di rifiuti è ancora lì, ben presente, purtroppo. Lo sfogo della donna è stato condiviso da molte persone, sui social, e anche dall’associazione “SardegnAccessibile”, che da anni si batte per i diritti dei diversamente abili.

 

“Chi di dovere, intervenga”, questo l’sos breve ma chiaro lanciato dall’associazione. Uno schiaffo, pieno, in faccia ai tanti disabili che, anche all’inizio dell’autunno, vogliono semplicemente godersi qualche ora di sole al mare e non, invece, dover fare retromarcia e tornare a casa per colpa degli incivili.