La chiesa di Sant’Anna continua a essere bersaglio degli incivili, prima i rifiuti e ora i graffiti.
Non è la prima volta che la chiesa di Sant’Anna finisce nel mirino degli incivili. Come tutti ormai sanno durante il weekend la sua celebre scalinata diventa una vera e propria discarica di rifiuti, lasciata da chi ci passa intere nottate, disturbando anche la quiete pubblica.
Questa volta però al centro della polemica sono finiti una serie di graffiti neri, realizzati come segno di protesta per la guerra in Palestina, che hanno imbrattato anche la chiesa di Sant’Ignazio.
I cittadini però, nonostante il motivo alla base della realizzazione dei graffiti, non ci stanno. A tal proposito è intervenuto Adolfo Costa, presidente del Comitato di Stampace: “La comunità di Stampace , assiste passivamente all’ennesimo atto vandalico che colpisce stavolta un monumento religioso. Siamo stanchi di dover prestare il fianco a vandali , delinquenti, spacciatori e quanto di peggio possa capitare ai cittadini residenti nel quartiere storico di Cagliari.”
Nonostante i problemi nel quartiere siano all’ordine del giorno, il parere del Comune non è così allarmista. “L’amministrazione comunale , dichiara che tutto sommato, la situazione è sotto controllo . Purtroppo , quando un residente si lascia la porta di casa alle spalle, non sa quale sorpresa più o meno brutta potrà capitargli durante la giornata.”
Continuano le proposte da parte degli abitanti del quartiere per incrementare la sicurezza. “Occorrono interventi definitivi , la creazione di ZTL con telecamere funzionanti h/24 ; ronde da parte di polizia e Carabinieri che fanno sempre la loro parte ma che sono insufficienti in termini di risorse per il presidio del territorio.”










