Julen ti amiamo, col cuore di quel bambino cessa di battere una parte di noi: due anni dopo la morte del fratellino. Il piccolo Julien trovato morto 13 giorni dopo dentro un pozzo, in una vicenda analoga a quella di Alfredino del 1981, ci ha fatto sperare e tremare, in tantissimi abbiamo sofferto per lui. Due anni fa era morto anche il fratellino maggiore, colpito da un arresto cardiaco. La sorte maledetta si è accanita contro questa bellissima famiglia: commoventi le immagini di marito e moglie stremati dall’attesa infinita dalle ricerche, straziante la notizia del malore che ha colpito il papà proprio quando le scariche hanno portato i soccorritori a pochissimi cm dal piccolo.
Ma abbiamo tutti palpitato per Julen, quel bimbo diventato il simbolo della tenerezza assoluta nel mondo: una parte di noi, perchè idealmente poteva essere nostro figlio, nostro nipote, il nostro fratellino. Tutti a imprecare contro quel destino atroce, a piangere quando questa mattina si è saputo che non c’era più niente da fare. La tragedia in una Spagna mai così vicina a noi, e non solo geograficamente. La morte di Julen nel pozzo ci fa capire anche quali siano davvero le cose più belle e importanti della vita, che in un solo attimo, per una paradossale e tristissima quanto assurda fatalità, possono volare via per sempre. Addio, caro dolcissimo bimbo del cuore di tutti noi.













