Joao Pedro abbraccia Kurtic in lacrime, la scena che commuove e ci riconcilia con lo sport e con la vita. Il capitano del Cagliari al termine della gara appena vinta 4-3 nello spareggio salvezza col Parma abbraccia il capitano del Parma che piange per la serie B: una immagine bellissima di sport, un esempio per i giovani. Il giocatore rossoblù che si accascia in lacrime, il leader del Cagliari che lo stringe a sé e lo consola. Semplici, l’allenatore del Cagliari, commenta: questa è la forza del nostro gruppo, il calcio è così. Il calcio è strano: può essere capace di mandarti dall’inferno al paradiso in cinque minuti lunghi di recupero.
Al 90′ i rossoblù perdevano tre a due in casa e avevano più di un piede in serie B. Poi il pareggio con un tocco del felpatissimop Gaston Pereiro, con Semplici che nel frattempo aveva mandato in campo tutti gli attaccanti della rosa, in un assalto all’arma bianca. E infine al 95′ ecco spuntare la testa di Cerri, come in Cagliari-Sampdoria di un anno e mezzo fa e con l’identico risultato finale di un magico 4-3. E la salvezza che non è più un miraggio. E il Torino a due punti, e la Fiorentina a il Benevento a cinque. Il Cagliari è ancora vivo. Il Cagliari è ancora il Cagliari. E può giocarsela sino alla fine, anche perché ha tifosi straordinari come i tanti che ieri sono intervenuti in diretta a Radio Casteddu, durante “A bocce ferme dopo il Cagliari”, il programma che dopo ogni gara a caldo dà voce a voi tifosi.













