Incivili a San Vito, la furia del sindaco: “Ora i ‘nemici’ potranno definirci la pattumiera del Sarrabus”

Cartoni di pizza e lattine abbandonati vicino al fiume Uri, le foto pubblicate sui social fanno infuriare il primo cittadino Marco Antonio Siddi: “Abbiamo dato nuovamente l’immagine di un paese abitato da persone maleducate, ma noi abbiamo bellezze artistiche e storiche delle quali andare fieri”


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È bastata la pubblicazione su Facebook, da parte “di un consigliere comunale di opposizione”, delle foto di alcuni cartoni di pizza e lattine abbandonati accanto ad una panchina vicino al fiume Uri, per far andare su tutte le furie il sindaco Marco Antonio Siddi. Il primo cittadino bacchetta i “ragazzi, credo sanvitesi”, per aver offerto un’immagine del paese che non corrisponderebbe al vero, e ce n’è pure per quel consigliere comunale che, pubblicando le immagini, sarebbe uno dei “masochisti che avvalendosi di casse di risonanza fuori dal confine, provano soddisfazione ad offrire un’immagine deleteria del nostro paese”. Siddi è furente. “Avete offerto lo spunto ai nemici di San Vito di descrivere il nostro paese come la “pattumiera “ del Sarrabus. Alle persone che decidono di trascorrere qualche giorno di vacanza a San Vit , assicuro che questo è un paese abbastanza vivibile , tranquillo , accogliente e soprattutto ospitale , e quanto affermo è provato dal successo che ogni giorno registrano le nostre strutture ricettive rappresentate dai b&b locali” .

 

“Ai nemici di San Vito dico che l’immagine negativa da costoro propagandata, mai e poi mai riuscirà ad oscurare le bellezze paesaggistiche , artistiche , storiche , minerarie e religiose di cui orgogliosamente andiamo fieri . Ai ragazzi, che con disinvoltura e scarso senso civico si ostinano ad abbandonare rifiuti di questo tipo all’interno degli spazi pubblici ,rivolgo un accorato appello affinché dimostrino più responsabilità depositando i rifiuti negli appositi cestini presenti quasi ovunque , ed abbiano più rispetto della cosa pubblica e soprattutto dell’ambiente che ci circonda. Non voglio unirmi al coro”, afferma il sindaco, “che vi definisce delinquenti, incivili e maleducati, perché sono ancora convinto che caratterialmente siate dei bravi ragazzi, ma è opportuno che lo dimostriate quanto prima, al fine di evitare la messa in atto di drastiche misure”.


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