Una proposta di legge per rilanciare il turismo in bici e a piedi nell’isola, con piste che colleghino monumenti, nuraghi e spiagge. Un modo per incentivare il turismo ma anche il settore economico, e per contrastare lo spopolamento di alcune aree dell’isola, oltre che valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico sardo. La proposta di legge, composta da 33 articoli, è stata presentata oggi dagli enti e associazioni coinvolte: Wwf Cagliari, Associazione per il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Onlus, Italia Nostra Sardegna, Consulta delle associazioni del Parco Geominerario, Pronatura Federazione Nazionale, Fiab Cagliari Città Ciclabile Onlus e l’Associazione Onlus Pozzo Sella per il Parco Geominerario.
La Regione. “Guardiamo con molto interesse alla proposta e stiamo lavorando a un grande progetto regionale su sentieristica, cammini, ippovie e turismo attivo a valere sulla prossima programmazione comunitaria”. Queste le parole dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi sulla proposta di legge regionale presentata oggi da diverse associazioni ambientaliste sarde per l’istituzione della rete escursionistica, ciclabile e per la mobilità sostenibile in Sardegna. “Consideriamo fondamentale un’organizzazione regionale del ‘prodotto’, per poterlo valorizzare e promuovere sul mercato – continua l’assessore Morandi – perché siamo consapevoli del fatto che il turismo all’aria aperta rappresenti un potenziale straordinario”. L’esponente della Giunta Pigliaru valuterà i contenuti del progetto delle associazioni “e – conclude – terremo conto di tutte le ipotesi in campo, comprese forme più leggere e flessibili di normazione”.










